Cerca

Api

Inizia la sciamatura: ecco cosa fare

Come comportarsi per evitare danni ai preziosissimi insetti

Inizia la sciamatura: ecco cosa fare

 Una tranquilla giornata primaverile si è trasformata in un episodio di crudeltà e disinformazione nel centro di un paese del Veronese, quando uno sciame d’api si è posato su un tavolino all’aperto di un bar. Gli avventori, colti di sorpresa e spaventati, sono fuggiti. Il barista, preso dal panico, ha deciso di allontanare le api dando fuoco allo sciame, causando la morte di migliaia di insetti impollinatori.

Un gesto non solo incivile e pericoloso, ma anche illecito: le api sono insetti tutelati e il loro abbattimento volontario costituisce reato perseguibile ai sensi di legge. Le api sono infatti essenziali per l’impollinazione, la biodiversità e la sicurezza alimentare globale. La loro sopravvivenza è strettamente legata alla salute del nostro ecosistema.

 “Bruciare uno sciame è un atto gravissimo – sottolinea il presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, Gerardo Meridio –. In presenza di api, è fondamentale mantenere la calma, allontanare le persone e contattare immediatamente le forze dell’ordine o la nostra Associazione. I nostri apicoltori, esperti e autorizzati, intervengono con metodi sicuri per recuperare lo sciame e trasferirlo in un’arnia, dove potrà essere curato e allevato con competenza.”

"In primavera, è normale osservare sciami in movimento: si tratta di un comportamento naturale delle api. Tuttavia, nel Veronese, il fenomeno si è intensificato a causa dell’aumento di un approccio all’apicoltura naturale, che considera “normale” la sciamatura incontrollata. Questo, però, non corrisponde a un reale benessere per le api".

“Le api non vanno lasciate a sé stesse – prosegue il presidente –. Una gestione responsabile e professionale dell’alveare è necessaria per evitare pericoli per l’insetto, per l’ambiente e per le persone. Sciami non monitorati possono insediarsi in luoghi urbani, diventando potenzialmente pericolosi e mettendo a rischio la sopravvivenza della colonia.”

L’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, che conta oggi oltre 3.500 soci, è costantemente attiva su tutto il territorio regionale per formare nuovi apicoltori e aggiornare in modo continuativo anche gli apicoltori professionisti. Con corsi, seminari, attività sul campo e momenti di confronto tecnico, l’Associazione promuove una visione condivisa dell’apicoltura, basata su cura, sostenibilità e miglioramento continuo.

 “Lavoriamo ogni giorno – conclude il presidente – per creare una comunità consapevole, preparata e attenta al benessere delle api. Solo attraverso formazione, conoscenza e collaborazione possiamo garantire un futuro alle api e a tutta la filiera agricola che da esse dipende".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400