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GIACCIANO CON BARUCHELLA

Lite furiosa in casa, aggrediti anche i carabinieri

Denunciati un 51enne e un 24enne

Lite furiosa in casa, aggrediti anche i carabinieri

Lite in casa, furibonda. Tanto da richiedere l'intervento dei carabinieri per sedarla. In due presi dall'ebbrezza dell'alcol si sono scagliati contro i carabinieri e sono finiti denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Castelmassa hanno così denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo due italiani, un 51enne e un 24enne, residenti a Giacciano con Baruchella, ritenuti responsabili di resistenza a un pubblico ufficiale.

In orario notturno, infatti, un equipaggio dei Carabinieri era stato infatti inviato nell’abitato di Giacciano con Baruchella perché qui era stata segnalata una violenta lite in una abitazione, tra due persone.

I militari hanno fatto ingresso nel cortile dell’abitazione, dove hanno notato, tra l’altro, diversi vasi in frantumi, un’autovettura con diverse ammaccature lungo l’intera carrozzeria e la porta d’ingresso in vetro completamente in frantumi.

I militari hanno richiesto a uno dei due contendenti un documento di riconoscimento o quantomeno di fornire le proprie generalità, ma il soggetto, già con un vistoso taglio sull’occhio sinistro e in evidente stato di alterazione psico fisica dovuta con ogni probabilità dall’assunzione spasmodica di bevande alcoliche, ha aggredito il capo equipaggio ripetutamente, spintonandolo e colpendolo con un pugno al petto, costringendo il militare ad immediata reazione, con l’ausilio del collega, per cercare di portare alla calma l’interessato. 

Questi ha cercato di colpire con pugni e calci i due militari; subito dopo è comparso anche l’altro soggetto coinvolto nella lite, anch’egli in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, che ha iniziato a spintonare i militari per farli allontanare. Per riportare la calma è stato necessario l’arrivo sul luogo di rinforzi per riportare alla calma la situazione e l’intervento dei sanitari per curare le ferite riportate nella lite.

I militari operanti se la sono cavata con lievissime contusioni tanto che non è stato necessario di un intervento medico e hanno completato l’intervento acquisendo alcune testimonianze utili ai fini processuali quali fonti di prova del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

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