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Adriese: “Pare ci sia una cordata interessata”

Il presidente Scantamburlo parla del futuro: “Ma non c’è nulla di concreto. Mi spiace lasciare tutto”

Adriese: “Pare ci sia una cordata interessata”

Nel giorno della promozione in Serie C del grande ex Giacomo Marangon e della sua Dolomiti Bellunesi, è festa anche per l'Adriese negli spogliatoi del “Gabbiano” di Campodarsego, che non violava dal settembre 2021 (finì 0-2), prima stagione granata di mister Roberto Vecchiato e di capitan Nicolò Montin.

Ma gli etruschi, rabbiosi per il ko di sette giorni prima con la bestia nera Villa Valle (avversario in trasferta domenica nella semifinale playoff, l’altra sarà Treviso-Mestre), hanno azzannato la sfida come leoni, incuranti che bastasse solo un punto per volare agli spareggi. E grazie all’1-3 finale, maturato in virtù del timbro di Petdji (in gol pure nell’1-1 dell’andata) e della doppietta di Fyda (giunto a 10 gol tra campionato e coppa, raggiungendo Moretti e Gnago), la qualificazione agli agognati (sebbene inutili ai fini della promozione) playoff è diventata realtà, per la terza volta negli ultimi quattro anni. E, dopo le finali di 2019 e 2022 e le semifinali di 2018 e 2023, l’unico risultato che manca all’Adriese è la vittoria.

Una continuità maiuscola ad alti livelli, che però non farà desistere il presidente Luciano Scantamburlo dal lasciare il timone solitario del club a fine stagione. Ma alcuni “abboccamenti” arrivati in settimana hanno portato un briciolo di fiducia in via Bettinazzi. “Sembra che ci sia almeno una cordata interessata - dice il patron subito dopo il fischio finale - ma di concreto non ho visto nulla e finora c’è solo Scantamburlo a tirare avanti. Vedremo cosa vorranno fare, sperando non si cerchi solo visibilità. Di certo - spiega il presidente - mi spiace lasciare tutto: soddisfazioni come quelle che mi ha regalato oggi (ieri ndr) la squadra incentiverebbero a resistere, ma ormai la decisione è presa. Continuare da solo è faticoso”.

Nell’attesa, però, c’è una ciliegina ancora da posizionare sulla torta. “Sarà seccante la lunga trasferta col Villa Valle - allarga le braccia Scantamburlo - ma ci andremo, provando a vincere nel tentativo poi di conquistare i playoff. Del resto a Campodarsego ho visto una grande Adriese, una delle migliori in assoluto. Avremmo dovuto sempre giocare così, non solo a fasi alterne. Siamo stati belli e divertenti”. Palla poi al ds Max Neri, raggiante negli spogliatoi. “Vero, talvolta complici le assenze siamo inciampati - dice - ma la nostra è una squadra davvero forte, che molto spesso ha fatto grandi partite come quella di Campodarsego. Siamo soddisfatti del lavoro di ragazzi e staff: la speranza è che si possa dare continuità a quanto iniziato lo scorso luglio anche col compianto Sante Longato e che subentri un gruppo che ci aiuti a farlo. La base è pronta e molto competitiva: sarebbe bello ripartire da qui”. Sugli aspetti di campo, Neri è contentissimo. “La vittoria di Campodarsego non fa una piega - esulta - vero che ci bastava un punto per andare ai playoff, ma quando andiamo così forte non siamo molto capaci di gestire. Villa Valle? Servirà un’impresa: ma fatto 30, proveremo a fare 31..”.

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