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TURISMO

40mila turisti assaltano Sirmione

Si valuta una tassa di accesso

Sirmione sotto assedio: il turismo di massa e la sfida della vivibilità

Sirmione, la perla del Lago di Garda, è al centro di un acceso dibattito che coinvolge residenti, turisti e amministratori locali. Durante il ponte del Primo Maggio, la cittadina è stata presa d'assalto da oltre 40mila turisti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, creando un affollamento che ha messo a dura prova la vivibilità del luogo. Le immagini di centinaia di persone in coda per entrare nel castello di Sirmione sono diventate virali, sollevando interrogativi sulla sostenibilità del turismo di massa.


Il sindaco, Luisa Lavelli, ha avviato un dialogo con la prefettura di Brescia per valutare misure che possano contingentare i flussi turistici. "Il diritto alla bellezza deve camminare insieme al diritto alla vivibilità", ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza, Massimo Padovan. La pressione esercitata dal turismo di massa ha reso evidente la necessità di strumenti più moderni ed efficaci per gestire i flussi, evitando di lasciare tutto al caso o al buon senso. Tra le ipotesi al vaglio del Comune, vi è l'introduzione di un sistema di prenotazione obbligatoria per l'accesso al centro storico nei giorni di massima affluenza. Si sta considerando anche la revisione del sistema dei parcheggi per incentivare la rotazione e la sperimentazione di una tassa di accesso per i turisti di giornata. Tuttavia, l'idea di una tassa ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e i commercianti, che chiedono una seduta aperta alla cittadinanza per discutere la questione.


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