Inciampa, sfonda il vetro e muore

In una tranquilla serata di maggio, la comunità di Voghiera (Ferrara) è stata scossa da una tragica notizia: Aradu Chirica, un uomo di 48 anni di origini romene, ha perso la vita in un incidente domestico nella sua abitazione di via Mangarini. Era il 6 maggio, quando, intorno alle 23, un fatale incidente ha interrotto bruscamente la sua esistenza.

Chirica, che lavorava per Hera nella gestione dei contatori, era appena rientrato a casa dopo una giornata di lavoro. Secondo le ricostruzioni, ha perso l'equilibrio e, nel tentativo di proteggersi, è finito contro una vetrata della lavanderia esterna, riportando una grave ferita al braccio. Nonostante il dolore e la perdita di sangue, è riuscito a chiamare il 118 e a tentare di contattare la figlia e un amico di famiglia. Purtroppo, la conversazione con quest'ultimo è rimasta muta, segno che Chirica aveva già perso conoscenza.

I soccorsi, allertati dalla chiamata al 118, sono giunti rapidamente sul posto, accompagnati dai carabinieri. Tuttavia, per Aradu Chirica non c'era più nulla da fare: la ferita era troppo profonda e la perdita di sangue troppo copiosa. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita delle sue due figlie, dell'ex moglie e di tutti coloro che lo conoscevano.

Originario della Romania, Chirica si era trasferito in Italia nel 2000, vivendo prima a San Nicolò e poi a Voghiera. Era conosciuto e benvoluto nella comunità, e la sua scomparsa ha lasciato un segno profondo. La figlia minore, Eliza, ha raccontato che fino a poco tempo fa viveva con il padre, prima di trasferirsi dal fidanzato. Ha descritto la casa come una vecchia abitazione di paese, dove il padre era solito trascorrere il tempo libero in giardino.