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Sindaco minacciato di morte per i velox

"Farai una brutta fine"

Carmignano di Brenta (Padova) è stato scosso da un episodio che ha messo in allerta l'intera comunità. Il sindaco Eric Pasqualon ha ricevuto una lettera anonima contenente minacce velate, legate alla presenza di autovelox sul territorio. L'episodio, avvenuto il 6 maggio, ha suscitato un'ondata di solidarietà nei confronti del primo cittadino, mentre le forze dell'ordine sono al lavoro per rintracciare l'autore della missiva.

La lettera, recapitata al municipio di Carmignano in via Marconi, è stata spedita da Padova, ma il francobollo riporta un timbro di Roma. Tra le righe, l'anonimo mittente ha inneggiato a Fleximan, un personaggio controverso, e ha accusato il sindaco e la sua amministrazione di utilizzare gli autovelox come strumento per risanare le casse comunali. Pasqualon, tuttavia, ha ribadito con fermezza che i misuratori di velocità sulla S S53 "Postumia" sono stati installati per prevenire incidenti e salvare vite, non per fare cassa.

Di fronte alle minacce, il sindaco Pasqualon non si è lasciato intimidire. Ha sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Carmignano di Brenta, che hanno sequestrato la lettera per analizzarla e cercare eventuali tracce dell'anonimo autore. Pasqualon ha inoltre lanciato un appello al ministero competente affinché vengano stabilite regole univoche a livello nazionale per l'uso degli autovelox, sottolineando che il problema non riguarda solo Carmignano, ma l'intero Paese.

La notizia delle minacce ha rapidamente fatto il giro della regione, suscitando una forte reazione di solidarietà nei confronti del sindaco. Numerosi colleghi amministratori, non solo del padovano ma di tutto il Veneto, hanno espresso il loro sostegno a Pasqualon, condannando fermamente l'episodio e ribadendo l'importanza della sicurezza stradale. Questo episodio mette in luce le tensioni che possono sorgere attorno all'uso degli autovelox, strumenti spesso al centro di dibattiti accesi tra chi li vede come un mezzo di sicurezza e chi li considera un modo per fare cassa. La vicenda di Carmignano di Brenta è un monito sull'importanza di affrontare tali questioni con trasparenza e dialogo, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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