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Addio a Massimo, medico e luminare

Era una eminenza delle malattie epatiche

Addio a Massimo Bolognesi: un faro della medicina epatica si spegne a Padova

Cosa rende un medico un vero luminare? È la sua capacità di combinare conoscenza, empatia e dedizione. Il professor Massimo Bolognesi, scomparso a 66 anni, incarnava perfettamente queste qualità. La sua morte non rappresenta solo una perdita per la sua famiglia, ma un vuoto incolmabile per la comunità medica di Padova e oltre.

Massimo Bolognesi era un nome di spicco nel campo delle malattie epatiche. Direttore della Clinica medica 5 dell'Azienda Ospedale-Università di Padova e professore associato della Scuola di medicina e Chirurgia dell'Ateneo padovano, ha dedicato la sua vita alla medicina interna. Sotto la guida del suo mentore, il professor Paolo Angeli, Bolognesi ha contribuito a elevare il reparto a livelli di eccellenza riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Il funerale si terrà sabato mattina alle 10.30 presso la chiesa della Santissima Trinità, con il feretro che giungerà dalla casa funebre Brogio di Cadoneghe. La famiglia ha chiesto che, in luogo di fiori, vengano fatte donazioni a Medici con l’Africa Cuamm, un gesto che riflette l'impegno del professore per il benessere globale.

Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera padovana, Giuseppe Dal Ben, ha espresso il dolore condiviso dai colleghi: "Massimo Bolognesi era un grande professionista, un docente eccellente e un medico appassionato. La sua sensibilità e attenzione ai bisogni dei pazienti erano straordinarie. La sua équipe, i suoi studenti e i suoi pazienti lo ricorderanno sempre con stima e riconoscenza".

Dal maggio 2023, Bolognesi aveva assunto l'incarico di Altissima specializzazione in "Alta intensità di cure nelle malattie del fegato acute, croniche e acute su croniche". Questo ruolo rifletteva la sua dedizione e competenza nel trattare patologie complesse, un impegno che ha spesso messo al di sopra della sua vita personale. La scomparsa di Massimo Bolognesi lascia un'eredità di conoscenza e umanità che continuerà a ispirare medici e studenti. La sua vita è stata un esempio di come la passione per la medicina possa fare la differenza nella vita delle persone.

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