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Ecoambiente

“Assemblee deserte? Rischiano i lavoratori”

Fiadel, Cisl e Uil sono sulla linea di Cittadin

“Assemblee deserte? Rischiano i lavoratori”

Sul futuro di Ecoambiente e a distanza di 24 ore dal vertice con il sindaco Valeria Cittadin, i rappresentanti sindacali di Fiadel, Uil trasporti e Fit Cisl, rispettivamente Michele Zanirato, Nicola Paglierini e Niko Silvestrin, alzano la voce e rompono il fronte con la Fp Cgil, intervenendo con parole di segno opposto a quelle di Roberta Denanni. Dopo aver chiarito che l’incontro con Cittadin è stato necessario “anche per sentire un’altra campana, e non solo quella di Ecoambiente”, Zanirato, Paglierini e Silvestrin puntano l’attenzione sulla necessità che i sindaci polesani partecipino alle assemblee, a cominciare da quella di controllo analogo in calendario il 14 maggio. “E’ vero che non facendo l’impianto verranno meno 30 posti di lavoro - affermano - ma è altrettanto vero che se le riunioni convocate per il controllo analogo continueranno a venire disertate, viene a mancare il controllo analogo e viene a decadere l’affidamento in house, e qui parliamo di 300 lavoratori a rischio”.

I tre delegati poi pongono una serie di domande, dubbi peraltro sollevati anche dal sindaco, per le quali chiedono risposte: “E’ vero che il progetto dell’impianto risale al 2020 e dopo 5 anni i costi per la realizzazione sono rimasti invariati? I revisori dei conti di Ecoambiente hanno dato indicazioni al cda e questi le hanno recepite? La terra per la realizzazione dell’impianto è stata acquistata?”. Alla luce delle criticità evidenziate, Zanirato, Paglierini e Silvestrin annunciano: “Noi il giorno 14 ci saremo e faremo la conta dei sindaci mancanti per poi andare da ognuno di loro a fare sit in con i lavoratori. Perché in democrazia si partecipa e si vota anche contro, ma si partecipa per garantire continuità ad Ecoambiente”. Dal canto suo, il sindaco replica a Denanni: “Non mi sarei mai permessa di invitare i sindacati a fare sit in o altre iniziative per sollecitare gli altri sindaci. Sono sconcertata dal fatto che mi siano state messe in bocca cose dette da altri presenti al tavolo di giovedì, ovvero dalla parte sindacale. Ai tavoli voglio solo persone serie e non interlocutori sleali”.

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