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DA ROMA

"Ridurre Gesù a leader o Superman è ateismo di fatto"

Il primo giorno di Prevost: messa in Sistina e messaggi forti

Leone XIV: il nuovo Papa americano che scuote il Vaticano

Il Vaticano ha accolto un nuovo capitolo nella sua storia con l'elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, il primo americano a salire al soglio pontificio. La sua elezione, avvenuta al quarto scrutinio, ha già suscitato reazioni contrastanti e un notevole interesse mediatico. Ha iniziato il suo pontificato con una messa nella Cappella Sistina, dove ha lanciato messaggi forti e chiari ai fedeli e al mondo intero. Durante la sua prima omelia, ha affrontato temi complessi e attuali, sottolineando come molti battezzati vivano "di fatto da atei". Ha criticato la tendenza a ridurre Gesù a un semplice leader carismatico, un fenomeno che, secondo il Papa, non è limitato ai non credenti ma si estende anche a molti cristiani. Ha inoltre evidenziato come la fede cristiana sia spesso considerata "una cosa assurda" in un mondo che preferisce affidarsi a tecnologia, denaro e potere. Queste parole risuonano come una sfida per i credenti a testimoniare il Vangelo in contesti ostili, dove la fede è derisa o disprezzata.



Domenica, il Papa reciterà il Regina Coeli dalla Loggia centrale, mentre lunedì 12 maggio incontrerà gli operatori dei media nell'Aula Paolo VI. Si fisserà poi la data della Messa di inizio pontificato. Questi primi passi pubblici mostrano un Papa vicino alla gente, pronto a costruire "ponti per la pace", come ha dichiarato nel suo primo saluto ai fedeli in Piazza San Pietro.


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