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FIAMME GIALLE

Nipote infedele sottrae 250mila euro allo zio

La Guardia di Finanza scopre una truffa familiare: sequestro preventivo per il nipote accusato di frode

La Guardia di Finanza scova 32 evasori

In un caso che ha scosso la comunità di Pordenone, la Guardia di Finanza ha portato alla luce una vicenda di frode familiare che ha visto un nipote approfittare della vulnerabilità del proprio zio anziano per sottrargli una somma ingente di denaro. L'indagine, condotta con meticolosità dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha portato alla denuncia dell'uomo e al sequestro preventivo dell'intera somma sottratta, pari a 251.667 euro.

Tutto ha avuto inizio con la denuncia di un anziano residente a Pordenone, che, dopo la dolorosa perdita della moglie, si era affidato al nipote per ricevere supporto nella gestione delle sue attività quotidiane. Invece di offrire l'aiuto promesso, il nipote ha sfruttato la situazione di fragilità dello zio per ottenere il controllo dei suoi conti correnti e delle carte bancarie. Non solo, ha anche indotto l'anziano a liquidare alcune polizze assicurative, incassando il denaro a proprio esclusivo vantaggio.


Grazie a verifiche finanziarie approfondite e all'ascolto di numerosi testimoni, la Guardia di Finanza è riuscita a ricostruire con precisione i fatti, accertando la responsabilità del nipote. La Procura della Repubblica di Pordenone, sulla base degli elementi raccolti, ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari l'emissione di un decreto di sequestro preventivo nei confronti dell'indagato, per un importo equivalente alla somma sottratta.

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