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“Fraccon vivrà sempre nel nostro ricordo”

Commozione alla cerimonia per l’80esimo anniversario della morte di Torquato Fraccon

“Fraccon vivrà sempre nel nostro ricordo”

Commozione alla cerimonia per l’80esimo anniversario della morte di Torquato Fraccon

Una mattina nel segno del ricordo di Torquato Fraccon, a 80 anni dalla sua morte. Grande partecipazione e commozione la cerimonia di commemorazione per l’80esimo anniversario della morte di Torquato Fraccon, figura simbolo della Resistenza e insignito del titolo di “Giusto tra le Nazioni”.

L’evento, organizzato dal Comune di Pontecchio, è stata un’occasione per ricordare il coraggio, la dedizione e l’impegno civico di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia locale e nazionale. La cerimonia è stata aperta dall’ex sindaco nel 2005 e attuale vicesindaco, Davide Rizzi, che ha condiviso con i numerosi presenti una toccante testimonianza, passando idealmente il testimone della memoria al sindaco Simone Ghirotto. “Oggi Pontecchio Polesine si ferma. Lo fa con il cuore in mano, con il rispetto che si deve a chi ha donato tutto, anche la vita, per un ideale più grande - ha detto il primo cittadino nel suo intervento -. Ottant’anni fa Torquato Fraccon moriva. Ma non è mai morto davvero. Vive nel ricordo della nostra comunità, nei racconti tramandati con orgoglio, nelle coscienze di chi sa che la libertà non è mai un dono scontato, ma spesso il frutto di un sacrificio silenzioso e coraggioso”.

Molte le autorità presenti tra cui molti rappresentanti istituzionali, associazioni d’Arma, realtà del territorio, studenti, insegnanti, cittadini e famigliari. Oltre al vice prefetto Antonino Cutroneo, non hanno voluto mancare anche la deputata Nadia Romeo, la consigliera regionale Laura Cestari, il delegato della Provincia e consigliere comunale Fabio Benetti, e la consigliera del Comune di Vicenza Cecilia Bassanello, tutti intervenuti con parole di saluto e riflessione.

Torquato Fraccon ha dato la sua vita per la libertà e i perseguitati dal regime nazifascista - ha detto la consigliera regionale Cestari -. Un eroe del Polesine ricordato ancora oggi dai giovani per conservare e tramandare la memoria”. Molto apprezzati anche gli interventi dei relatori Giuseppe Segato, che ha ripercorso le origini e la figura umana di Fraccon; Leonardo Raito, che ha ricordato le violenze fasciste avvenute in Polesine; Marina Cenzon, direttrice dell’Istituto storico della Resistenza di Vicenza, che ha parlato del contesto della deportazione e della Resistenza nei campi di concentramento, in particolare a Mauthausen e di Paola Farina, in rappresentanza della famiglia Fraccon, che ha commosso tutti con un'intensa testimonianza personale al quale è stata consegnato un quadro con il certificato di nascita e la foto del registro di nascita di Torquato Fraccon.

La giornata si è conclusa con un momento solenne. E’ stata apposta una corona d’alloro alla lapide dedicata a Torquato Fraccon, seguita dalla benedizione di don Fabio della nuova tabella stradale commemorativa. Il cartello, che riporta l’iscrizione “Paese natale di Torquato Fraccon - Giusto tra le Nazioni”, sarà collocato alle principali vie d’accesso del paese di Pontecchio.


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