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CULTURA

Dopo 300 anni, un donna alla direzione

Cambio alla biblioteca della Diocesi di Padova

Giovanna Bergantino: la rivoluzione silenziosa nella Biblioteca antica di Padova

Cosa significa essere la prima donna a dirigere una delle più antiche biblioteche ecclesiastiche d'Italia? Giovanna Bergantino, direttrice della Biblioteca antica del Seminario di Padova, sta riscrivendo la storia con il suo approccio innovativo e determinato. Dopo tre secoli di conduzione maschile, la Bergantino ha assunto il ruolo che era di don Riccardo Battocchio, ora vescovo di Vittorio Veneto, in un'istituzione che custodisce tesori di inestimabile valore, da manoscritti medievali a libri antichissimi.


La Biblioteca antica della Diocesi di Padova non è un semplice luogo di conservazione, ma un vero e proprio scrigno di storia e cultura. Con 1.155 manoscritti, tra cui codici latini medievali miniati e testi in greco, ebraico e arabo, e oltre 40.000 libri stampati tra il XV e il XIX secolo, la biblioteca rappresenta un punto di riferimento per studiosi di tutto il mondo. Tra i suoi tesori, spiccano il micro libro di Galileo e un Corano secentesco, simboli di un'apertura mentale che ha caratterizzato secoli di storia ecclesiastica.


Giovanna Bergantino, pugliese e madre di due figli, è la prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico in Italia. Laureata in Archeologia a Padova nel 1999, ha iniziato il suo percorso nella biblioteca nel 2012, al fianco di don Riccardo Battocchio. La sua formazione in biblioteconomia le ha permesso di portare una visione rivoluzionaria, con l'obiettivo di catalogare e rendere fruibile il vasto patrimonio della biblioteca. Un compito che, sebbene semplice a dirsi, rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale. 

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