I salmi incantano la Rotonda

C'era la città, c'era la musica, c'erano i salmi. A illuminare di bellezza la notte di sabato, il concerto "Cantate al Signore un canto nuovo" nel tempio della Rotonda, in occasione dell'edizione rodigina del Festival Biblico 2025. Folta la partecipazione all'evento che ha visto, unite attraverso i grandi capolavori della musica di tutti i tempi, l'orchestra fiati del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo e il coro “Melos”. Tra le luci riflettenti l'oro dei teleri, il sindaco Valeria Cittadin e Pierantonio Pavanello, vescovo della diocesi di Adria Rovigo. Con i canti del repertorio Gregoriano, di epoche e stili diversi, il direttore del coro, Roberto Spremulli, ha poi condotto al cuore della serata: l'esecuzione del brano "Parole del Salmo XXXI" di Biancamaria Furgeri, musicista di fama internazionale, nonché rodigina, presente al concerto. Dopo gli studi a Padova, Venezia e Milano, tra i vari ruoli, è stata direttrice del Conservatorio del capoluogo, compositrice di opere musicate, registrate e trasmesse da enti radiofonici italiani e europei e illustre professoressa in numerose realtà fra Padova, Bologna e Ferrara.

A consegnarle la targa per onorarne il contributo alla musica cittadina, Pavanello e Cittadin, insieme a Adriano Mazzetti, presidente del sindacato del tempio della Rotonda, unitamente al calore dimostrato dai presenti nei lunghi applausi risultati tra le mura del santuario mariano. È entrata poi l'orchestra diretta da Stefano Romani, con l’esecuzione del Requiem Op. 48 di Gabriel Fauré, nella trascrizione per Soli, Coro e Fiati. Una sinfonia di sguardi verso l'alto, sotto il tetto di una meraviglia rodigina capace ancora oggi di rispondere alla domanda del salmo: "Chi mi farà vedere il bello?".