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DAL MONDO

Microsoft: "Licenziamenti globali del 3%"

Il colosso ridisegna la struttura globale per affrontare nuove sfide di mercato

Microsoft annuncia tagli al personale: un nuovo capitolo per il colosso tecnologico

Microsoft, uno dei giganti della tecnologia mondiale, ha recentemente annunciato una decisione che avrà un impatto significativo sulla sua forza lavoro globale. L'azienda ha comunicato il licenziamento del 3% dei suoi dipendenti, una mossa che coinvolgerà tutti i livelli, i team e le aree geografiche in cui opera. Questo annuncio segna uno dei più grandi cicli di licenziamenti per Microsoft dal 2023, quando furono eliminate 10.000 posizioni.


Secondo un portavoce di Microsoft, la decisione è parte di un più ampio sforzo per implementare cambiamenti organizzativi necessari a posizionare l'azienda per il successo in un mercato sempre più dinamico. Nonostante i recenti risultati finanziari migliori del previsto e una previsione trimestrale ottimistica, Microsoft ha deciso di intraprendere questa strada per garantire la sua competitività futura. Con una forza lavoro di 228.000 dipendenti a livello mondiale, il taglio del 3% si traduce in migliaia di persone che perderanno il lavoro. Questo annuncio ha suscitato reazioni diverse: da un lato, c'è chi comprende la necessità di adattarsi alle nuove dinamiche di mercato; dall'altro, molti si interrogano sulle implicazioni sociali di tali decisioni, specialmente in un periodo in cui la stabilità lavorativa è più che mai preziosa.



A gennaio, Microsoft aveva già avviato un piccolo ciclo di licenziamenti basati sulle performance. Tuttavia, i nuovi tagli non sono correlati alle performance individuali, ma piuttosto a una strategia di riorganizzazione più ampia. 

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