Cerca

SALUTE

Poliposi nasale, arriva la rivoluzione medica

La terapia biologica trasforma il trattamento della patologia

Nuove frontiere nella cura della poliposi nasale: la rivoluzione delle terapie biologiche


Fino a pochi anni fa, la rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSwNP) era una condizione che richiedeva interventi chirurgici ripetuti e l'uso di corticosteroidi, con tutti i rischi e gli effetti collaterali associati. Tuttavia, grazie all'introduzione delle terapie biologiche nel 2019, le prospettive di trattamento sono cambiate radicalmente, offrendo ai pazienti una nuova speranza. Basate su anticorpi monoclonali, sono progettate per bloccare specifici mediatori dell'infiammazione, agendo in modo mirato sul sistema immunitario


Le terapie biologiche offrono numerosi vantaggi: riducono la necessità di interventi chirurgici, limitano l'uso di corticosteroidi sistemici e migliorano la respirazione e l'olfatto, contribuendo a una migliore qualità della vita. Sono particolarmente indicate per pazienti con poliposi nasale grave o recidivante, sintomi persistenti nonostante il trattamento medico, o con comorbidità come asma grave e allergie. Gli esperti sottolineano l'importanza di un approccio terapeutico personalizzato, che tenga conto delle specifiche condizioni infiammatorie e delle comorbidità del paziente.
In presenza di difficoltà respiratorie persistenti, è fondamentale consultare uno specialista otorino per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Rimane comunque imprescindibile che i pazienti siano informati e pongano domande al proprio medico. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400