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"Sto meglio grazie a lei"

Vittorio Sgarbi dopo il ricovero per depressione

Vittorio Sgarbi: rinascita e riflessioni dopo il ricovero per depressione

Il celebre critico d'arte, noto per il suo spirito vivace e la sua passione per l'arte, ha condiviso la sua esperienza di rinascita dopo un periodo di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. "Mi sento meglio, ho cercato di prendermi cura di me e del mio corpo, ho cercato di rallentare. Ne avevo bisogno" ha dichiarato, riflettendo su come la depressione abbia rappresentato una condizione morale e fisica inevitabile. Durante il ricovero, ha ricevuto numerosi messaggi di solidarietà da amici come Al Bano, Marcello Veneziani, Morgan e Piero Chiambretti, che lo hanno sostenuto in questo momento delicato.



Un ruolo cruciale è stato giocato dalla compagna Sabrina Colle, che lo ha aiutato a vedere il mondo in modo originale. "È molto presente nella mia vita, come anche il resto della mia famiglia" ha affermato lo storico dell'arte, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto. Anche la scrittura ha rappresentato un punto fermo: "Non ho mai smesso di scrivere. È uscito il mio libro sulla Natività, e tra poco ce ne sarà un altro" ha annunciato. Sgarbi ha trovato conforto anche nelle passeggiate quotidiane per le strade di Roma, osservando la città con occhi nuovi. "Tra le cose nuove che cerco di fare ogni giorno c’è il camminare a piedi, provo a godermi la città" ha raccontato, evidenziando come i gesti semplici possano contribuire al benessere psicofisico.

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