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IL CASO

Bankitalia vince: i gioielli restano in caveau

Il Tribunale di Roma respinge la richiesta dei Savoia

La lunga battaglia legale sui gioielli dei Savoia: Bankitalia vince la causa


Il 15 maggio 2025, il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta avanzata dai Savoia per l'accertamento del loro diritto di proprietà sui gioielli depositati alla  Banca d'Italia. Questi preziosi, consegnati il 5 giugno 1946 dal Ministro della Real Casa, sono stati dichiarati "gioie di dotazione della Corona" e non beni personali della famiglia reale. La sentenza ha inoltre respinto la questione di legittimità costituzionale sollevata dai Savoia, confermando che i gioielli appartengono allo Stato italiano.


Il tesoro, custodito in un cofanetto nella sede della Banca d'Italia in via Nazionale, comprende 6.732 brillanti e 2.000 perle di varie dimensioni, per un totale di quasi 2.000 carati. Il valore stimato di questi monili si aggira intorno ai 300 milioni di euroOlina Capolino, ex avvocato capo della Banca d'Italia, ha espresso la speranza che lo Stato possa presto esporre questi gioielli in un museo, rendendoli accessibili al pubblico e preservandone la memoria storica.

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