La Bonifica inizia la sua festa

Tra i teleri della Rotonda, è una giovane donna vestita d’oro, con le rose sul petto e una corona di mura turrite: è Rovigo, il Polesine, la terra attraversata, plasmata, cresciuta con le acque. Segreti, scoperta ma soprattutto tanta voglia di raccontare il territorio attraverso chi, “h24”, lo sorveglia e cura: è con questo intento che, ieri sera nella cornice dorata del Tempio cittadino, il Consorzio di bonifica Adige Po ha dato il via alla seconda edizione della tre gironi che, fino a domenica, animerà piazza Garibaldi.

Nata dalla collaborazione tra il Consorzio, il Comune e il sindacato del Tempio della Rotonda, la serata inaugurale ha portato all’attenzione dei molti presenti il nuovo percorso artistico nato per l’occasione. “Attraverso cultura, arte, musica e momenti di condivisione, vogliamo raccontare il nostro lavoro” ha esordito il presidente del Consorzio, Roberto Branco, seguito da Adriano Mazzetti, del sindacato: “Qui scopriamo l’antico, il nuovo, il sempre valido rapporto tra bonifica e territorio”.

Dopo gli intermezzi musicali del conservatorio Venezze, “vediamo la prima di un nuovo percorso (Arte-Acqua, risorsa, territorio, economia) di rilettura di alcune delle opere del ciclo pittorico che decora la chiesa”, ha sottolineato Marco Volpin, direttore del Consorzio, presentando il legame che, da secoli, la bonifica ha intessuto con il territorio lasciando tracce - anche nascoste - in uno dei capolavori della nostra realtà cittadina. A intervallare sequenze d’arte con attori e performance inedite, la musica e l’invito ai tanti appuntamenti che, da oggi a domenica, porteranno la Bonifica in piazza e faranno scoprire, con visite guidate, il nuovo percorso, a palazzo Ravenna e in Rotonda.