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SCUOLA E SOCIETA'

L'agghiacciante sondaggio, "chi meritava di più di morire?"

A Bassano del Grappa uno studente scrive in chat e scatena la polemica

L'agghiacciante sondaggio, "chi meritava di più di morire?"

Agghiacciante sondaggio nella chat di una classe di Bassano del Grappa, che solleva una polemica a livello nazionale.  Lo studente di un liceo chiede ai compagni: "Tema femminicidio, chi si meritava di più di essere uccisa? Giulia Tramontano, Mariella Anastasi o Giulia Cecchettin?".
 
 
Subito il voto di due compagni, qualcuno ride. Il promotore del terribile sondaggio invita a votare, finché una compagna interviene per protestare, salva la schermata sul cellulare, prima che l’autore del sondaggio rimuova il messaggio, e invia la fotografia a una giornalista di Rete Veneta.
 
Tutti sanno in Italia che Giulia Cecchettin è stata uccisa con 75 coltellate dall’ex fidanzato. Poco più giovani di Giulia Tramontano, ammazzata col bambino che portava in grembo

La dirigenza scolastica è stata avvisata dell’accaduto, ma al momento non è intervenuta. Sono stati informati i carabinieri, che stanno provando a chiarire i contorni di quanto successo, anche con l’aiuto del preside.
 
E' intervenuto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo "provvedimenti opportuni" dalla scuola, "per sanzionare comportamenti così gravi e per richiamare alla cultura del rispetto". Poi la ministra della famiglia Eugenia Roccella: "Questo episodio dà l’idea di un’assuefazione radicata da sradicare". E il vertice dell’Ufficio scolastico veneto Marco Bussetti, esprimendo "orrore per un episodio inaccettabile".
 
Anche il presidente Luca Zaia, ha chiesto "l’adozione di tutti i provvedimenti previsti, se dalle indagini dovessero emergere profili penalmente rilevanti". 

"Il ragazzo è distrutto. Non è un 'odiatore seriale' e si è reso conto immediatamente di avere sbagliato, tant’è che ha cancellato subito quel sondaggio vergognoso e si è messo a disposizione per rimediare - spiega l’avvocato - Ha deciso di pagare di tasca sua l’organizzazione di un incontro, probabilmente a settembre, rivolto a ragazzi della sua età, per educare a un linguaggio corretto e al rispetto del ruolo della donna. E ha scritto una lettera per chiedere scusa".
 

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