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PORTO VIRO

La piaga dei rifiuti abbandonati

Dai copertoni ai resti dei bivacchi, ma Plastic Free si rimbocca le maniche: 6 sacchi in pochi minuti

La piaga dei rifiuti abbandonati

Dai copertoni ai resti dei bivacchi, ma Plastic Free si rimbocca le maniche: 6 sacchi in pochi minuti

Il problema dell’abbandono indiscriminato di rifiuti continua ad essere un problema per Porto Viro, anche per la sua conformazione fisica che rende difficile i controlli.

E se c’è chi punta il dito contro i rifiuti con resti di bivacco alle panchine nel giardino dietro la piscina, viene segnalato anche l’abbandono di cinque copertoni d’auto lungo il canale a Gramignara.

Fortunatamente c’è chi si rimbocca sempre le maniche come David Casetto, referente portovirese di Plastic Free, che giovedì scorso ha dato vita ad una breve raccolta “autonoma” e in poco tempo ha raccolto ben 28 sacchi di rifiuti abbandonati: “E’ bastato un po’ di tempo libero, un leggero venticello per mettermi l'entusiasmo e agire per il bene del mio territorio. Le vie interessate purtroppo sono sempre le stesse: via Chiavichino con il bottino più cospicuo, via Luigi Pirandello e alla rotonda del distributore Ewa. Un sacchetto in 100 metri quadrati: 1 copertone, 6 sacchi e mezzo, più materiale vario. Il materiale è stato segnalato in serata all’ufficio ecologia di Porto Viro con il quale la collaborazione è sempre proficua e ciò permette di avere meno disagi e decoro in tempi brevi”.

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