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Il caso

Strage di gatti nella colonia felina

Appelli, indagini e il grido di allarme della comunità

Strage di gatti nella colonia felina

Venti gatti spariti dalla colonia felina censita dalla Ulss 6 a Santa Croce Bigolina, a Cittadella, e poi trovati morti. Il tutto negli ultimi tre mesi almeno quei gatti sono scomparsi nel nulla. L'ultimo ritrovamento, un gatto in avanzato stato di decomposizione con un foro compatibile con un colpo d'arma da fuoco, ha gettato un'ombra ancora più cupa su questa vicenda.

UN GIALLO CHE INQUIETA LA COMUNITÀ
Le volontarie che si prendono cura della colonia, fornendo cibo e cure a proprie spese, sono sconvolte. "Non possiamo più accettare che tutto questo passi sotto silenzio", dichiara con forza l’Oipa di Padova, che ha sporto denuncia ai carabinieri. L'area, priva di recinzioni e telecamere, è un terreno fertile per atti di violenza e crudeltà. "Chi ha fatto questo vuole mandarci un messaggio. Il corpo del gatto è stato lasciato lì, in un punto dove prima non c’era nulla. Un messaggio macabro, un’intimidazione vile", raccontano le volontarie, visibilmente scosse.

UN CAMPANELLO D'ALLARME PER LA COMUNITÀ
L’Oipa sottolinea come la crudeltà verso gli animali non sia un crimine isolato, ma un campanello d'allarme per tutta la comunità. I dati criminologici parlano chiaro: esiste un legame diretto tra maltrattamento animale e altri atti di violenza, in una sorta di escalation. Da qui l'appello all’amministrazione comunale di Cittadella per un intervento deciso: "Chiediamo più controlli, telecamere, una rete di collaborazione tra forze dell’ordine e associazioni. E chiediamo che il sindaco dica chiaramente da che parte sta", tuonano i volontari.

LA DETERMINAZIONE DELLE VOLONTARIE
Di fronte a un orrore che si ripete, il rischio maggiore è l’assuefazione. Ma chi ogni giorno cura quei gatti non vuole arrendersi. "Ogni vita che si spegne lascia un vuoto. E dietro ogni scomparsa c’è qualcuno che lo sta ancora aspettando", ricordano. Con una voce rotta, ma determinata, concludono: "Chi sa parli. Chi ha visto, denunci. Non resteremo fermi".

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