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Muore a 17 anni in catamarano

Tagico incidente nautico a Venezia

Tragedia in darsena: la morte di Anna Chiti e il mistero del catamarano Calita

Un sogno spezzato, un futuro promettente interrotto bruscamente. La tragedia che ha colpito Anna Chiti, una giovane di soli 17 anni, ha lasciato un'intera comunità sotto shock e sollevato interrogativi inquietanti sulle circostanze della sua morte.

Anna Chiti, studentessa del quarto anno presso l'Istituto Nautico Sebastiano Venier di Venezia, ha perso la vita in un drammatico incidente nautico avvenuto nella darsena di Sant'Elena a Venezia. La giovane si trovava a bordo del catamarano Calita, dove stava lavorando durante il suo primo giorno di impiego. Un lavoro che, secondo il padre Umberto Chiti, non avrebbe mai dovuto svolgere. "Non era lì per fare il marinaio", ha dichiarato il padre, esprimendo il suo dolore e la sua incredulità per quanto accaduto.

Anna sognava di diventare comandante e il mare era la sua grande passione. "Il prossimo anno, conseguita la maturità, sarebbe diventata allievo ufficiale", ha raccontato Michele Lamonica, dirigente scolastico dell'istituto che Anna frequentava. Una studentessa brillante, piena di entusiasmo e sempre pronta ad aiutare i compagni più giovani. Tuttavia, il lavoro che stava svolgendo sul catamarano non faceva parte di un progetto di stage organizzato dalla scuola. "Molti dei nostri studenti amano navigare e si trovano lavori stagionali per stare in mare", ha precisato il preside.

Le circostanze dell'incidente sono ancora oggetto di indagine. Anna si trovava a prua per l'ormeggio quando è stata trascinata sott'acqua da una cima rimasta impigliata nell'elica, che l'ha risucchiata a fondo. Le indagini sono in corso e la famiglia spera che gli inquirenti possano chiarire al più presto cosa sia realmente accaduto. "Cosa ci faceva mia figlia con una cima?", si chiede ancora il padre, cercando risposte che possano dare un senso a una perdita così devastante. La morte di Anna Chiti non è solo una tragedia personale, ma solleva importanti questioni sulla sicurezza e la responsabilità nel mondo del lavoro marittimo. In attesa di ulteriori sviluppi, la comunità si stringe attorno alla famiglia, condividendo il dolore per una giovane vita spezzata troppo presto.

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