Psm, la “condanna” è di rigore

Finisce in lacrime il sogno di un ritorno immediato in Promozione del Pettorazza San Martino, che mastica ancora amaro nella post-season dopo la retrocessione ai playout di un anno fa. Stavolta ai biancorossi sono fatali i playoff di Prima (girone D), la cui finale casalinga contro la Solesinese, nonostante una dura lotta di oltre 120’, premia di misura (0-1) i padovani, che espugnano un ‘Celio’ di San Martino gremito come da tradizione e volano nella fase regionale degli spareggi.

Tanti i rimpianti degli uomini di Roberto Mantoan, comunque autori di un’ottima stagione condita dal secondo posto in campionato, purtroppo non sublimata dalla ciliegina sulla torta. Fatale, subito al 1', si rivela il rigore fallito da Neodo: tanto bravo dopo pochi secondi dal via il bomber a procurarsi la chance dagli undici metri, quanto non perfetto nell’esecuzione, debole e sventata dalla bestia nera Righetto, che l'aveva ipnotizzato anche nel match di campionato.

Tuttavia, persa la possibilità di mettere rapidamente in discesa il match, il Psm ne tiene comunque in mano le redini e al 45’ Neodo è abile a servire un gran pallone per Zanardo, che però calcia troppo alto una sorta di rigore in movimento. Nella ripresa la Solesinese progressivamente cresce, ma i biancorossi continuano a mettere in apprensione la retroguardia ospite col solito Neodo, che si invola sul lancio di Mazzetto e scarta il portiere ospite, tuttavia calciando poi debolmente e favorendo l’intervento di un difensore. Nulla però in grado di scongiurare i supplementari, ai quali sia il Psm (espulso Bullo) che la Solesinese (rosso a Bertipaglia) arrivano in 10 uomini.

Le emozioni nell’overtime si diradano, fino all’episodio decisivo: 15’, Grimaldi (che nella circostanza si infortuna ed è costretto ad uscire) stende in uscita Zerbetto e causa un rigore, trasformato al 19’ da De Leo. Il Psm non ha più le forze e la Solesinese gestisce il risultato, volando così nella fase regionale contro la vincitrice dei playoff del girone C, i vicentini del San Pietro Rosà.