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CRONACA

Eurovision, televoto falsato

La Spagna avanza dubbi

Eurovision, televoto falsato

Frame da un video del profilo Instagram ufficiale di Eurovision

Non si placano le polemiche attorno all’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest, vinta dal 24enne austriaco JJ con la canzone Wasted Love. Questa volta a sollevare dubbi è stata Rtve, la radiotelevisione pubblica spagnola, che intende chiedere formalmente all’Unione Europea di Radiodiffusione di aprire un dibattito sull’attuale sistema di televoto.

Secondo Rtve, il voto del pubblico sarebbe stato influenzato dai conflitti internazionali in corso, mettendo a rischio la vocazione culturale e non politica del concorso. In particolare, l’emittente spagnola fa notare come nelle semifinali abbiano trionfato nel televoto Israele e Ucraina, Paesi attualmente coinvolti in scenari di guerra, mentre la Spagna, rappresentata dalla cantante Melody, si è classificata penultima.

Anche se Israele ha ottenuto un punteggio basso da parte della giuria (appena 60 punti), Rtve ritiene che l’influenza geopolitica abbia inciso troppo sul voto popolare. La presa di posizione arriva dopo che, durante la finale, l’emittente spagnola aveva mandato in onda un messaggio con la scritta "Pace e giustizia per la Palestina", gesto che ha attirato critiche e perfino minacce di sanzioni da parte dell’Unione Europea di Radiodiffusione, che vieta qualsiasi manifestazione politica nel corso dell’evento.

Già durante la semifinale, i presentatori spagnoli avevano ricordato le numerose vittime del conflitto in Medio Oriente, in particolare tra i bambini. La Spagna era stata tra i Paesi che avevano messo in discussione la partecipazione di Israele al concorso. Ora Rtve sottolinea che altre emittenti europee stanno valutando di unirsi alla sua richiesta di revisione del sistema di voto.

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