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SOCIETA’ PARTECIPATE

Il Censer perde 186mila euro “E’ andata meglio del previsto”

Via libera al bilancio 2024 e per il 2025 si punta al pareggio dei conti

Il Censer perde 186mila euro “E’ andata meglio del previsto”

Via libera al bilancio 2024 del Censer che ha chiuso l’anno con un passivo di 186.499 euro. Lunedì si è riunita l’assemblea dei soci della società soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Fondazione Cariparo. Tra i vari soci, c’è anche il Comune di Rovigo, detentore del 9,989% del capitale sociale, che ha espresso il proprio voto favorevole al rendiconto presentato dall’amministratore unico Stefano Baro.

Sì, perché il disavanzo con il quale Censer ha chiuso il 2024 è minore di quello stimato nei mesi scorsi e la prospettiva è che entro il 2025 l’ente registri un aumento della generazione di cassa “e il probabile raggiungimento del primo pareggio di bilancio”. Va detto, infatti, che Censer nel quinquennio 2019-2023 ha registrato quattro esercizi in perdita e quello del 2024 approvato lunedì è il quinto. Proprio per questo motivo, il piano di revisione periodica delle partecipazioni del Comune detenute al 31 dicembre 2023 prevede per la società, quale misura di razionalizzazione, il recesso dalla compagine sociale entro il 5 agosto 2026. Come detto, la perdita registrata dall’ente nel rendiconto 2024 è di 186.499 euro mentre il risultato negativo dell’anno precedente è stato di 242.569.

“La perdita d’esercizio 2024 - scrive palazzo Nodari nel proprio atto di indirizzo che ha anticipato l’assemblea dei soci - è, inoltre, minore di quella attesa e stimata pari a 202.103 euro”. E se le cose sono andate meglio del previsto, pur in presenza di un disavanzo, è anche vero che “nel corso dell’anno 2024 è stato sostanzialmente completato il piano straordinario di interventi volti alla messa in sicurezza complessiva della società. Le principali aree di intervento hanno riguardato le manutenzioni straordinarie antincendio, elettriche ed idriche, la conversione di numerosi impianti alimentati a combustibile fossile a favore di impianti a pompa di calore e l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 305 kWp. Nell’anno sono stati avviati anche una serie di interventi diretti allo sviluppo e valorizzazione degli spazi locabili, alla riqualificazione degli spazi esterni, alla conversione di ulteriori impianti termici e all’ulteriore ampliamento del parco fotovoltaico”. Inoltre, “per quanto attiene le superfici stabilmente locate, i relativi ricavi hanno risentito positivamente dei contratti di locazione stipulati a fine anno 2023 ed entrati a regime nel corso dell’esercizio 2024”.

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