Padova si prepara a compiere un significativo passo avanti verso la sostenibilità e l'accessibilità dei trasporti pubblici per gli studenti universitari. In risposta alle richieste ormai consolidate di una riduzione del costo della mobilità urbana, entro giugno potrebbe essere approvato un piano regionale volto a offrire abbonamenti gratuiti a bus e tram per 75mila studenti.

Questa iniziativa, sebbene attualmente limitata al solo capoluogo, si inserisce in un più ampio progetto che coinvolge la Regione Veneto, il Comune di Padova, l'Università di Padova e BusItalia, con un costo totale stimato attorno ai 6 milioni di euro, finanziati attraverso fondi nazionali destinati alla riduzione dell'inquinamento atmosferico.

Gli studenti padovani, da tempo protagonisti di numerose proteste, hanno chiesto con insistenza interventi concreti che rendano sostenibile la mobilità. L'Unione degli Universitari ha costantemente posto l'accento sulla necessità di trasporti pubblici gratuiti e ora, grazie ai fondi gestiti dalla Regione, sembra intravedersi una soluzione all'orizzonte. La giunta regionale dovrà pronunciarsi entro giugno, portando il nuovo sistema di abbonamenti a regime già dal prossimo anno accademico.  Questa iniziativa potrebbe anche contribuire a mitigare la crescente crisi abitativa che affligge Padova. L'introduzione di un biglietto unico, utilizzabile su tutto il territorio provinciale, faciliterebbe infatti gli spostamenti dalle aree periferiche alle sedi universitarie, rendendo così più accessibili le zone meno centrali e contrastando il sovraffollamento degli alloggi nelle zone più vicine all'università. Con Padova pronta a seguire le orme della città di Trento, finora unico esempio italiano di successo in questo ambito, gli studenti attendono con speranza che tale rivoluzione nei trasporti possa divenire realtà.