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CONVIVIALE

La squadra Rai al Panathlon

Ospiti Piccinelli, Codignoni, Ghirotto e Martinello

La squadra Rai al Panathlon

E’ stato un viaggio emozionante, quello raccontato dalla squadra di RadioRai al Giro d’Italia alla conviviale del Panathlon club di Rovigo, giovedì sera al Best Western-hotel Cristallo. I giornalisti Cristiano Piccinelli (team leader) e Manuel Codignoni, con i commentatori tecnici Silvio Martinello, padovano e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996, e Massimo Ghirotto, ex ciclista professionista di Boara Pisani, “ma cresciuto ciclisticamente a Rovigo”, hanno incantato tutti, dialogando con il giornalista e socio Panathlon Ivan Malfatto. Un dialogo a più voci per parlare di Giro e radio, un binomio indissolubile fin da quell’“uomo solo al comando” con cui Mario Ferretti consegnò al mito Fausto Coppi. Con un ulteriore ospite d’onore: il direttore di corsa del Giro, Stefano Allocchio.

Presenti alla serata anche il sindaco Valeria Cittadin con il vicesindaco Andrea Bimbatti, il senatore Bartolomeo Amidei, l’onorevole Piergiorgio Cortelazzo, e il questore Eugenio Vomiero. In sala, anche il presidente della FemiCz Rovigo, Francesco Zambelli, top sponsor della partenza della 13esima tappa.

“Questa serata è un modo per omaggiare ed onorare il Giro d’Italia - ha detto la presidente del club, Pia Poliero - Con il suo fascino senza tempo il Giro è parte integrante della cultura italiana. Ha più di un secolo ed ha accompagnato l’evoluzione nel nostro Paese. Milioni di appassionati seguono ogni anno il Giro d’Italia, che da 108 anni porta i corridori sulle strade di tutta la Penisola, contribuendo a promuovere il ciclismo e lo sport in generale, diffondendo e consolidando l’amore per le due ruote”.

Piccinelli, Codignoni, Ghirtto e Martinello hanno raccontato i “loro” Giri, svelando aneddoti e ripercorrendo, con ironia e competenza, la loro esperienza in corsa. “La difficoltà di parlare alla radio sta nel fatto di dover riuscire a far ‘vedere’ a chi ci ascolta che cosa sta succedendo senza che possano vedere le immagini. Un vera magia”. Proprio come quella del Giro.

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