Romeo: “No all’impianto, senza se e senza ma”

In occasione dell’incontro pubblico di mercoledì sera sul discusso progetto dell’impianto a Loreo, è arrivata la presa di posizione dell’onorevole Nadia Romeo (Pd), che con una lettera indirizzata al presidente del “Comitato No Pfas nel Delta del Po”, Cristiano Bergamin, con cui ha voluto manifestare il proprio sostegno e vicinanza.

“A volte bisogna saper dire dei no”

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“Sono con voi, anche se oggi non posso esserci di persona, perché impegni istituzionali d’aula mi trattengono a Roma. Ma voglio farvi arrivare tutto il mio sostegno” scrive Romeo. Nella missiva, la parlamentare dem rivendica un impegno “coerente e continuo” sulla vicenda dell’impianto fin dalle prime fasi, sottolineando come il suo “No all’impianto, senza se e senza ma” sia stato pronunciato pubblicamente già lo scorso 16 febbraio, ben prima che la questione guadagnasse rilevanza politica a ridosso delle elezioni comunali di Porto Viro.

“Un atteggiamento ben diverso – afferma – rispetto a quello di tanti esponenti del centrodestra che si sono accorti, o fingono di essersi accorti, di questo progetto solo ora, casualmente alla vigilia del voto”. Romeo punta il dito contro l’ambiguità di chi, pur appartenendo ai partiti che governano le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia, Comuni), oggi cerca di sconfessare decisioni “autorizzate dagli stessi vertici dei loro partiti”. “Diciamolo chiaramente: il sindaco di Loreo e presidente del Parco è della Lega. Il direttore del Parco e vicesindaco di Rosolina? Della Lega. Il presidente della Provincia? Della Lega. La Regione Veneto? Governata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Come si può allora credere ai loro proclami ambientalisti dell’ultima ora?”.

Il tono della lettera è quello di un appello diretto, che non risparmia critiche e richiama alla responsabilità politica. “È a questi partiti e a questi personaggi che dobbiamo chiedere conto. È a loro che va chiesto: fermate questo scempio. Basta utilizzare il Polesine come mero serbatoio di voti per carriere individuali”.

Nella lettera, Romeo elenca le iniziative parlamentari portate avanti dal luglio 2024 – data della sua elezione – in difesa del territorio polesano: dalla lotta alla subsidenza e al bracconaggio ittico, fino agli emendamenti per l’emergenza granchio blu e alla mozione contro l’uso dei Pfas, bocciata dalla maggioranza lo scorso marzo. “La mia battaglia per il Polesine non è improvvisata, né legata al momento. È una battaglia fatta di atti concreti, portata avanti con coerenza e senza opportunismi”.

Non manca il riferimento al suo passato da assessore all’ambiente a Rovigo, con un richiamo simbolico alla bonifica del sito contaminato da fluff a Mardimago. A chiusura, l’invito a fare fronte comune, superando divisioni e ambiguità, per restituire al territorio dignità e centralità.“Facciamo contare il Polesine. Facciamolo con la testa alta, senza ambiguità, e senza credere alle sirene di chi oggi finge di difendere l’ambiente, ma ieri firmava autorizzazioni. Sono con voi. Ora, come sempre.”