Adriese, è forse il tuo ultimo ballo?

L'Adriese finirà oggi il suo 2024-25 e, a meno di colpi di scena, la lunga pagina della presidenza di Luciano Scantamburlo. Che, a sua volta, rischia di portarsi dietro la coventrizzazione del gruppo di mister Roberto Vecchiato e persino l’avventura granata in Serie D dopo un decennio.

Di certo la chiusura, qualunque sia il futuro, sarà spettacolare: l’Adriese alle 16 giocherà la finale playoff del girone C allo stadio 'Tenni' di Treviso contro i biancazzurri di Carmine Parlato. Come nel 2022 a Chioggia, anno dell'ultima finale granata degli spareggi, gli uomini di Vecchiato partiranno con lo svantaggio della peggior posizione in campionato, quarti al cospetto dei trevigiani secondi. Giocoforza bisognerà vincere, come fatto le ultime due volte al ‘Tenni’ (sempre 0-1) e domenica in semifinale contro il Villa Valle. Del resto, in caso di pareggio al 90', ci saranno i supplementari, ma se il pari persisterà al 120' (come nell'altra semifinale, Treviso-Mestre 1-1) prevarranno i trevigiani degli ex Gioé, Aliù, Brigati, Beltrame e Buratto.

Insomma, aleggia la possibilità di un "vincere e morire", visto che il passo indietro di Scantamburlo sembra irrevocabile e non è scontato che le soluzioni al vaglio per la successione prevedano una prosecuzione ad alti livelli in D.

Anzi, secondo diversi rumors, c'è sul tavolo l’ipotesi di una ripartenza da una categoria minore (Eccellenza?), specie se non dovessero arrivare investitori da fuori provincia. Per cui l'ambiente granata vuole assaporare fino in fondo questa "last dance" in un contesto prestigioso come quello di Treviso.

“Si tratta della seconda finale playoff in 4 anni - attacca Vecchiato, alla 156esima e, forse ultima, panchina granata - significa che qualcosa di bello è stato fatto. E vincere sarebbe la ciliegina. Certo, questi playoff non contano, ma avvalorano il lavoro fatto. Treviso? Dovremo vincere e mi piacerebbe continuare la nostra striscia positiva al ‘Tenni’ - sorride il tecnico - ma loro ovviamente vorranno interromperla. Dopo Villa Valle c’è stata euforia fino a mercoledì, poi ci siamo messi a fare le cose sul serio, visto che questa gara richiede il massimo dal punto di vista fisico, tecnico e, soprattutto, mentale”.

Accostato alla Luparense, Vecchiato non si sottrae alle riflessioni sul futuro. “Non so se sarà la mia ultima panchina qui - chiude - provo un mix di orgoglio e malinconia. Di certo, dal punto di vista societario è un momento di incertezza. Ma grazie al lavoro del ds Neri, qualcuno interessato ad entrare per mantenere la categoria c'è, confidando che il presidente Scantamburlo possa restare almeno in parte. Se queste cose combaciano, l'Adriese avrà un futuro in D, altrimenti lo non so”.

Probabile formazione: Vadjunec; Pinton, Montin, Rossi (Gentile), Antonello (Berton); Serena, Maniero, Petdji; Moretti; Fyda, Gnago.

Arbitra: Toselli di Gradisca d’Isonzo (assistenti Said I. Eltantawy di Chiari-D’Orazio di Teramo, quarto uomo Ismail di Rovereto).