L’Adriese cala il tris e vince i playoff

Sì, finalmente è tutto vero: l’Adriese vince i playoff di Serie D. Nella loro probabile “last dance” dell'era del presidente Luciano Scantamburlo, i granata non falliscono l'appuntamento con la storia, conquistando per la prima volta gli spareggi promozione della massima categoria dei dilettanti.

Il prestigioso stadio “Omobono Tenni” di Treviso (violato per la terza gara di fila, considerando anche il campionato) diventa il teatro dell'ennesima impresa degli uomini di Roberto Vecchiato, che banchettano con un perentorio 1-3 sui resti dei trevigiani della vecchia conoscenza polesana Carmine Parlato (contestati dai suoi ultras, che abbandonano clamorosamente la curva dopo il primo gol granata) e degli ex Aliù (il migliore dei suoi), Beltrame, Buratto, Gioé e Brigati (infortunato). Tuttavia la gioia granata dura il tempo dei festeggiamenti, lasciando spazio alla malinconia e al rimpianto, pensando ai traguardi che questa Adriese, se confermata in toto, potrebbe raggiungere nel prossimo campionato.

Del resto i granata, in campo, viaggiano sulle ali dell'entusiasmo. E, dopo il rischio corso da Vadjunec al 1', che colpisce maldestramente Aliù in un rinvio e benedice il pallone che esce sfiorando il palo, cominciano a macinare gioco. Maniero (25') fa le prove del gol, inserendosi bene a seguito dello spunto di Gnago ma calciando a lato, mentre al 30' Ejesi è letale. Ben servito dal solito Gnago, il numero 17 danza in area sul pallone ed elude le marcature avversarie, sferrando un rasoterra imprendibile. 0-1. Poco doppio l'asse di destra Petdji-Berton lambisce il raddoppio (tentativo alto del terzino), ma l’Adriese gioca sul velluto.

E nella ripresa il copione è il medesimo. Pinton (17’) va vicino al gol (Mangiaracina alza in corner) e, invece, Ejesi colpisce. Il bomber (17’) lo fa in maniera pregevole: scatto sul filo del fuorigioco e splendido sinistro a giro “alla Yamal” per lo 0-2. Il leone Aliù (24’) firma l’1-2 sfruttando un’imbucata centrale e Gioé sfiora il pari con una botta al volo alta, ma sono fuochi di paglia. L’Adriese si rimette subito in riga e, dopo il palo interno da fuori del nuovo entrato Barzon, Petdji dipinge l’1-3 con un sinistro al volo da urlo dalla distanza, sigillando una ciliegina dolceamara sulla torta granata.