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Il Vertice

“Ci sarà un nuovo pronto soccorso”

Revocato lo stato di agitazione con l’impegno di modifiche strutturali e organizzative

“Ci sarà un nuovo pronto soccorso”

Una riunione fiume, durata quasi tre ore, e terminata con una serie di impegni, sia a medio che a lungo termine, destinati a cambiare radicalmente, migliorandolo, il pronto soccorso di Rovigo. Anzi, destinati a portare un pronto soccorso completamente nuovo. Martedì in Prefettura, le criticità del servizio sono state il cuore del vertice convocato dal prefetto Franca Tancredi. Al tavolo hanno preso parte, oltre ai sindacati, anche il direttore generale dell’Ulss 5 Pietro Girardi insieme alla direzione sanitaria e alla direzione medica. Fuori dal palazzo, a manifestare per la situazione critica, una cinquantina di lavoratori con le bandiere e pure un paio di vuvuzela, per far sentire la voce di chi i problemi li vive ogni giorno, turno dopo turno.

Come detto, le soluzioni pianificate insieme al prefetto sono state più d’una e lo stato di agitazione del personale è stato ritirato. Ma il tavolo continuerà a riunirsi, come chiarisce Girardi: “Un tavolo permanente, curato dalla direzione generale dell'azienda per monitorare, presidiare e iniziare un cammino condiviso e concreto per la risoluzione delle criticità del pronto soccorso di Rovigo. Con serenità e concretezza ripartiamo per migliorare un luogo fondamentale per la comunità e l'intero territorio”. Cristiano Maria Pavarin, segretario generale della Uil Fpl, fornisce qualche dettaglio in più. Sì, perché i temi affrontati sono stati tanti: dalla sicurezza del personale alle tempistiche del servizio, passando per la carenza di personale medico, infermieristico e degli oss fino alla necessità di nuovi spazi e attrezzature più funzionali. “In prefettura è emersa la volontà di procedere verso un tavolo permanente di confronto che metta assieme le organizzazioni sindacali e la direzione generale con l'obiettivo di ricercare soluzioni condivise che nel breve periodo possa garantire la sicurezza gli operatori del pronto soccorso – spiega Pavarin - Abbiamo accolto con favore la disponibilità del dg che si impegna a potenziare con un nuovo turno di infermieri il pronto soccorso ortopedico. Registriamo dunque la disponibilità, che valuteremo con i lavoratori interessati, ad intraprendere un percorso che dovrà portare verso lo studio di fattibilità per l'edificazione di una nuova struttura di pronto soccorso nell'ospedale di Rovigo, che possa sostituire l'attuale struttura assolutamente non adeguata”.

Riccardo Mantovan della Fp Cgil, invece, chiarisce: “Ho chiesto al prefetto in questo contesto, per quello che le sarà possibile, di intercedere per fare in modo di supportare le esigenze del territorio. Il dg Girardi ha detto che l’azienda sta valutando comunque di installare un altro monoblocco alla struttura per migliorare la sicurezza operativa del personale. L’impegno di questa amministrazione inoltre è di attivare un tavolo tecnico permanente con la prima riunione che sarà convocata entro pochi giorni. Ulteriormente, c’è l’impegno di implementare il personale infermieristico ed oss. In questo tavolo permanente gli argomenti saranno di trovare delle soluzioni all’ingolfamento che crea disagio e problemi di sicurezza al personale. Infine c’è l’impegno a migliorare il sistema di allarmi in collaborazione con la prefettura e la questura. Cosa importante, c’è un serio problema di privacy sia per l’accesso al triage, ma anche nell’operatività del personale”.

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