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“Città sicura ma rivolgersi al 113”

L'intervento dell'assessore Aretusini dopo l'episodio di molestie

“Città sicura ma rivolgersi al 113”

La giovane molestata per strada da un ragazzo noto alle forze dell’ordine per aver creato alcuni “fastidi” in città ma mai denunciato formalmente rappresenta un episodio isolato. Per l’assessore alla sicurezza urbana e polizia locale Michele Aretusini, il fatto avvenuto sabato scorso e raccontato dalla giovane tramite le piattaforme social (e anche da altre donne) non rende il capoluogo un luogo insicuro in cui vivere. Anzi: la rete delle telecamere di videosorveglianza è stata ampliata negli ultimi 12 mesi e il programma dell’amministrazione è di espanderla ulteriormente anche nelle frazioni. “Nell’ultimo anno abbiamo messo a terra oltre 200mila euro di finanziamenti per la videosorveglianza in città - spiega Aretusini – l’ultimo stanziamento è stato di 65mila euro per l’installazione di telecamere in Corso del popolo vicino al Tigotà e nella zona dell’asilo notturno come pure nelle piazze delle frazioni di Concadirame, Granzette e a Mardimago. Inoltre, insieme ad As2 stiamo lavorando ad un progetto per partecipare ad un bando che potrebbe finanziare circa 250mila euro sempre per la videosorveglianza. Certo, i criteri sono molto stretti e Rovigo non rientra in pieno nei parametri previsti ma non vogliamo lasciare intentata alcuna possibilità. Per questo abbiamo deciso di partecipare anche se non è detto che poi quei fondi ci vengano assegnati”. Per quanto riguarda eventuali segnalazioni di aree del territorio urbano più “complesse”, oggetto di segnalazioni per questioni legate alla sicurezza, Aretusini spiega: “Non abbiamo riscontri di zone particolarmente a rischio a Rovigo”. La città, insomma, al di là di qualche episodio isolato non presenta particolari criticità, stando a quanto risulta a palazzo Nodari. “Certo è che - conclude Aretusini - quando avvengono episodi come quello di sabato scorso è bene allertare le forze dell’ordine. Chiamare il 113 è la prima cosa da fare”.

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