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Il cane che terrorizza un paese

Morse quattro persone in due mesi: il sindaco interviene con un'ordinanza

Carmignano di Brenta: l'incubo dell'Amstaff, il sindaco chiede il sequestro immediato

Carmignano di Brenta è stata teatro di una serie di episodi che hanno destato preoccupazione tra i suoi abitanti. Un American Staffordshire Terrier, noto per la sua indole vivace e forte, ha morso quattro persone in soli due mesi, scatenando un allarme che ha richiesto l'intervento delle autorità locali.

Il primo episodio risale al 19 marzo, quando il cane ha attaccato una bambina di sei anni in piazza del Popolo, proprio di fronte alla biblioteca comunale. La scena, avvenuta sotto gli occhi della madre, ha scosso profondamente la comunità. Pochi giorni dopo, il 27 marzo, due passanti sono stati aggrediti mentre cercavano di proteggere il loro cane. L'ultimo incidente si è verificato il 20 maggio, quando un'anziana in bicicletta è stata fatta cadere e ferita alla mano.

Dopo il primo attacco, i servizi veterinari dell'Usl avevano già classificato l'animale come "aggressivo/morsicatore", imponendo misure preventive come l'uso di un guinzaglio corto, la museruola, una polizza assicurativa e un percorso rieducativo per il cane. Inoltre, il proprietario era stato obbligato a frequentare un corso per ottenere un patentino. Tuttavia, nonostante queste precauzioni, gli episodi di aggressione sono continuati.

Il sindaco Eric Pasqualon, di fronte all'incertezza dei tempi della magistratura e alle tre denunce già presentate, ha deciso di agire direttamente. "Era una misura inevitabile", ha dichiarato, firmando un'ordinanza che ha permesso il ricovero forzato del cane al canile di Presina. Qui, sotto la gestione di Giovanni Tonelotto, l'animale seguirà un percorso riabilitativo a spese del proprietario e non potrà tornare in famiglia finché il proprietario non avrà ottenuto il patentino.

La situazione ha suscitato anche un dibattito politico. I consiglieri di opposizione Raffaella Grando, Stefano Devisoni e Laura Bernardi avevano già sollecitato il sindaco a predisporre il ricovero dell'animale in una struttura idonea. La decisione del sindaco Pasqualon è stata quindi accolta come un passo necessario per garantire la sicurezza dei cittadini. 

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