VOCE
l'allarme
27.05.2025 - 08:04
In un contesto economico sempre più complesso, l'indebitamento delle famiglie padovane sta raggiungendo livelli preoccupanti. L'Associazione Difesa Consumatori (Adico) lancia un allarme che non può essere ignorato: un terzo dei cittadini con finanziamenti attivi fatica a rispettare le scadenze dei pagamenti. Questo fenomeno, che coinvolge circa 460 mila maggiorenni nella provincia di Padova, rappresenta il 59,1% del totale, una percentuale superata solo da Venezia con il 59,7%.
I dati forniti da Adico dipingono un quadro chiaro e inquietante. L'importo medio dei finanziamenti a Padova è di 42.436 euro, con una rata mensile di 313 euro. Queste cifre, già di per sé significative, diventano ancora più gravose se si considera il contesto di inflazione crescente, che secondo l'Istat passerà dall'1% nel 2024 all'1,6% nel 2025. La distribuzione dei finanziamenti vede un 29,7% destinato ai mutui, un 44,3% ai prestiti finalizzati e un 26% ai prestiti personali. Questo significa che molte famiglie si trovano a dover affrontare spese mensili che si sommano a quelle per l'affitto, le utenze e la spesa alimentare, creando un carico economico difficile da sostenere.
Padova non è un caso isolato. A Venezia, l'importo medio dei prestiti è di 41.310 euro con una rata mensile di 311 euro. Rovigo segue con il 58,6% di cittadini indebitati, un importo medio di 31.388 euro e una rata di 272 euro. Verona, Treviso, Vicenza e Belluno presentano percentuali e importi variabili, ma tutte le province mostrano un trend di indebitamento significativo.
I padovani si indebitano principalmente per l'acquisto di beni come auto, moto, televisori ed elettrodomestici, spesso tramite prestiti finalizzati. Carlo Garofolini, presidente di Adico, critica le pratiche commerciali che spingono i consumatori a contrarre debiti anche quando sarebbero disposti a pagare in contanti. Gli imprevisti, come spese mediche o riparazioni urgenti, rappresentano ulteriori minacce per l'equilibrio finanziario delle famiglie.
Adico invita i cittadini a riflettere attentamente prima di contrarre nuovi debiti. "Indebitatevi il meno possibile e solo se strettamente necessario", consiglia Garofolini, sottolineando l'importanza di evitare di vivere una vita a rate per beni non essenziali. L'associazione evidenzia come l'abbassamento dei tassi abbia incentivato un aumento delle richieste di prestiti, stimato intorno al 10% rispetto al 2023. In un'epoca in cui l'indebitamento sembra essere la norma, il monito di Adico risuona come un invito a tornare a una gestione più prudente delle finanze personali, prendendo esempio dalle "formichine" che sanno risparmiare per il futuro.
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