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TURISMO

Tornano gli affitti facili

Respinto il divieto sulle keybox per il check-in autonomo

Il Tar del Lazio annulla la stretta del Viminale: le keybox tornano in gioco per gli affitti brevi

In un pronunciamento che potrebbe ridefinire il panorama degli affitti brevi in Italia, il Tar del Lazio ha annullato la circolare del Viminale che imponeva restrizioni sull'uso delle keybox, le cassette a combinazione per il check-in autonomo. La decisione mette in discussione le misure adottate dal ministero dell’Interno, che richiedevano il riconoscimento fisico degli ospiti, impedendo l'uso delle tecnologie di registrazione da remoto.


Il Tar del Lazio ha giudicato la circolare ministeriale priva di giustificazioni adeguate. Secondo i giudici, l'identificazione de viso non garantisce di per sé l'ordine e la sicurezza pubblica, obiettivi dichiarati della misura. La sentenza critica la mancanza di dati concreti a supporto delle affermazioni del governo, che aveva giustificato la stretta con l'aumento delle locazioni brevi in vista del Giubileo.


La decisione del Tar ha implicazioni anche per la città di Firenze, dove la sindaca Sara Funaro aveva già vietato le keybox a partire dal 2025. Nonostante il pronunciamento, Funaro mantiene la sua posizione, sottolineando che il divieto a Firenze è giustificato da motivi di sicurezza e decoro, specialmente nell'area Unesco. Dall'altra parte, Marco Celani, presidente dell'associazione di categoria degli affittuari (Aigab), ha accolto con favore la sentenza. Celani ha evidenziato come l'obbligo di identificazione fisica fosse in contrasto con la semplificazione degli adempimenti amministrativi per proprietari e imprese. 

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