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Giardini delle Torri, si tagliano alberi

Chiesto alla Soprintendenza il sì agli abbattimenti nel parco di via Grimani dopo gli accertamenti

Giardini delle Torri, si tagliano alberi

Il parco giochi di via Grimani, inaccessibile da febbraio dopo la caduta di un grosso albero, per il momento resta chiuso in attesa di nuovi interventi sulle piante che popolano l’area verde. Con la prospettiva che alcuni di questi vengano anche abbattuti. Quanti esattamente, però, è impossibile dirlo con certezza dato le carte sono nelle mani degli uffici di palazzo Nodari e di Asm spa e verranno vagliate nei prossimi giorni.

A dare un aggiornamento sulla situazione del parco giochi che sorge sul retro dei giardini delle Torri chiuso dallo scorso 18 febbraio, è David Nicoli, presidente di Asm, municipalizzata titolare della gestione del verde pubblico cittadino e, dunque, anche delle piante dell’area in questione. “Ho appena avuto la conferma - afferma Nicoli - che gli uffici tecnici del Comune hanno ricevuto il parere della Soprintendenza relativo agli interventi da eseguire su alcuni alberi vincolati presenti nel parco. In attesa che i tecnici prendano in esame la documentazione per capire se si possa procedere, la trasmettano ad Asm e, successivamente, la ditta incaricata proceda con i lavori necessari sul fronte della sicurezza, il giardino resta chiuso”.

In altre parole, ci sono ancora diversi passaggi da fare e i tempi per tornare a varcare il grande portone del parco giochi o a scendere giù dal grande scivolo installato sul terrapieno non appaiono proprio brevi. Molto dipenderà dall’esito del parere della Soprintendenza sugli alberi vincolati perché “alcuni richiedono l’abbattimento - puntualizza Nicoli – secondo il rapporto analitico realizzato dalla ditta specializzata che ha svolto le verifiche sulle piante e stabilito quali interventi siano necessari”. Come detto, quanti dovranno essere buttati giù, togliendo al parco la gradevole ombra fornita d’estate dalle grandi e folte chiome, sarà comunicato solo nei prossimi giorni. In ogni caso, “ci sono tante casistiche di interventi rilevati come necessari – conclude il presidente di Asm – le prescrizioni dei tecnici vanno dalla semplice rimonda del secco importante per la riduzione del rischio di caduta dei rami per la quale non serve il parere della Soprintendenza, all’abbattimento vero e proprio”. Sulle piante non vincolate, invece, i lavori di rimonda del secco, operazione diversa dalla potatura, sono stati eseguiti nelle scorse settimane. L’intervento sul verde all’interno dell’area giochi è diventato necessario dopo che lo scorso 18 febbraio, in piena notte, un pioppo bianco sano e privo di criticità è crollato a terra colpendo in pieno una giostrina. Le analisi hanno rilevato che a “cedere”, in quel caso, è stata la tessitura del terreno che con le piogge e l’umidità ha compromesso la stabilità della pianta. Da allora il parco è stato vietato al pubblico.

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