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Gli “Ochi” ritornano a correre

In consiglio regionale presenta la 37esima edizione del palio: “Rievocazione storica e orgoglio”

Gli “Ochi” ritornano a correre

La tradizione sbarca a Venezia. Nella giornata di ieri, a palazzo Ferro Fini, la consigliera regionale Laura Cestari ha presentato la 37esima edizione del Palio degli Ochi, organizzato dall’associazione Ente Palio de Arquata, che si terrà ad Arquà Polesine, da domani fino al 2 giugno.

“Quattro giorni tra cortei, ricostruzioni di taverne, spettacoli di fuoco, giochi, rievocazioni di battaglie, che culminano nella fantastica e sentita sfida tra i quattro rioni cittadini: tutto questo è il Palio dei Ochi, la rievocazione storica di Arquà Polesine che quest’anno compie i 37 anni di vita - ha spiegato Laura Cestari - ed è un motivo particolare di orgoglio, per me, poterlo presentare a Venezia, nella casa dei Veneti, perché parliamo di una manifestazione che travalica i confini del rodigino e del Veneto intero. Si tratta di una tradizione che attira centinaia e centinaia di visitatori dalle province e dalle regioni vicine. Una vera festa per tutti”.

Insieme alla consigliera Laura Cestari, hanno illustrato le attività dell’associazione Ente Palio de Arquata Aps di Arquà Polesine, il sindaco Enrico Serafin, Luigi Carlesso consigliere comunale con delega alla cultura, il presidente del gruppo musici e sbandieratori arquatesi Diego Fenza, e Mirco Pasquin, vicepresidente del gruppo di musici e sbandieratori.

Enrico Serafin, sindaco di Arquà, ha subito ringraziato “il consiglio regionale del Veneto per averci dato oggi l’opportunità di portare oltre ai confini comunali questo evento molto sentito dalla comunità arquatese, che è molto attaccata alle proprie tradizioni. Arquà si trova nel medio Polesine, tra l’Adige e il Po. Vanta un castello medievale, di Treves, circondato da un fossato, che mantiene tutt’oggi inalterate le proprie caratteristiche. La manifestazione nasce nel 1987, su iniziativa di un gruppo di professoresse delle scuole che svolsero una ricerca storica per ricostruire le origini del paese di Arquà Polesine. Dalla documentazione acquisita, è emerso che il Comune, in base alla sua originaria conformazione olografica, si poteva suddividere in terre alte e in terre basse; terre che, a loro volta, si suddivisero, ciascuna, in due contrade, per un totale di quattro contrade”. Luigi Carlesso si è soffermato sull’epoca degli Estensi, con la “guerra del sale, che vide scontrarsi Venezia e Ferrara per la conquista commerciale del Polesine. Fino all’arrivo di Napoleone e all’acquisto del castello da parte dei Treves de Bonfili”.

Diego Fenza, presidente del gruppo Musici e Sbandieratori, nel suo intervento, ha raccontato “il Palio, la passione e il lavoro che ci sta dietro, la voglia di portare avanti la nostra tradizione. La manifestazione culmina nella corsa dei Ochi, preceduta da giochi storici che stabiliscono una griglia di partenza per la prova finale, la gara dei Ochi appunto; nella quale, deve essere l’oco a vincere il palio, percorrendo i due giri del campo di gara: il fantino lo deve solo guidare”. Fenza ha anche ricordato “il nostro gruppo di musici e sbandieratori, composto di 50 atleti, che rappresenta un orgoglio per la comunità arquatese, capace di ottenere lusinghieri risultati sia con i giovani che con i veterani”.

Mirco Pasquin, vicepresidente del gruppo musici e sbandieratori, ha spiegato nei dettagli gli eventi programmati nell’ambito del Palio degli Ochi. “La nostra manifestazione si suddivide in quattro giorni: domani, spazio al progetto-scuola, con il coinvolgimento dei bambini che potranno conoscere gli antichi mestieri, che caratterizzano le contrade. In serata, verrà raccontata una fiaba a cura del gruppo giovani, sempre con i bambini protagonisti sul palco. Il sabato sarà il momento della rievocazione storica: quest’anno abbiamo scelto di mettere in scena la guerra del sale, con lo scontro tra veneziani e ferraresi per la conquista del dominio commerciale sul Polesine. Domenica, alla mattina, ci sarà il corteo storico con protagoniste le contrade: verranno benedetti gli stendardi. Nel pomeriggio, spazio al Palio dei Putti. Alla sera, il Palio della Palla, con lo scontro fra le quattro contrade, con l’assegnazione di punti per la corsa dei Ochi. Lunedì pomeriggio, ci saranno diversi giochi e il Palio degli Archi. Infine, l’assegnazione del Palio dei Ochi e la chiusura con fuochi pirotecnici e musica” .

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