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Granzette

Pericolo amianto all'ex manicomio

Al via i lavori di messa in sicurezza delle coperture in fibrocemento

Pericolo amianto all'ex manicomio

Lavori in corso all’ex ospedale psichiatrico di via Chiarugi, a Granzette. In questi giorni, alcuni mezzi sono in movimento all’interno del perimetro della enorme area verde situata a metà strada tra la frazione e il quartiere di San Pio X. Il motivo? Secondo quanto viene riferito da palazzo Nodari che è stato messo al corrente, sono in corso alcuni interventi di messa in sicurezza delle coperture in amianto che nel corso delle ondate di maltempo sono state spostate dal vento forte.

Ad avviare il cantiere è stata l’azienda sanitaria Ulss 5, titolare dell’area conosciuta dai più come “ex manicomio”, complesso immobiliare di 220mila metri quadrati di cui 50mila adibiti a parco. I danneggiamenti più gravi ai tetti degli edifici, sui quali la presenza dell’amianto è massiccia, sono stati provocati dalla tromba d’aria che ha colpito la città circa un anno fa, il 25 giugno 2024. Ed è risaputo che lo spostamento delle lastre di amianto sia pericolosissimo per l’uomo in quanto l’amianto è costituito da fibre ridottissime che, se inalate, possono entrare in profondità negli alveoli polmonari e causare gravi malattie. L’amianto è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano. Non a caso, i problemi all’ex ospedale di via Chiarugi erano stati segnalati a luglio 2024 dal capogruppo del Forum dei cittadini Matteo Masin attraverso una interrogazione rivolta al sindaco Valeria Cittadin. In particolare Masin aveva evidenziato come l’Ulss 5 Polesana avesse comunicato che “alcuni tetti della struttura risultavano pericolanti” disponendo “con effetto immediato, formale divieto di accesso all’area”.

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