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Sventata la truffa a un anziano

Grazie al provvidenziale intervento dei carabinieri

Sventata la truffa a un anziano

I Carabinieri di Badia Polesine hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo un rumeno 34enne, in Italia senza fissa dimora, ritenuto responsabile di aver tentato una truffa in danno di un anziano del paese.

"I militari operanti - spiega la nota stampa del comando provinciale di Rovigo - durante un servizio di perlustrazione volto alla prevenzione e repressione dei reati predatori, transitando nei pressi dell’ufficio postale di Badia Polesine, hanno notato davanti allo sportello bancomat un pensionato del luogo intento a discutere con un uomo sospetto sceso da un’autovettura di grossa cilindrata".

"L’intervento immediato dei Carabinieri ha consentito di scongiurare la truffa in atto da parte del rumeno nei confronti del pensionato che stava per consegnare nelle mani del truffatore la somma di euro 150 appena prelevata. In particolare, in un tempo immediatamente precedente, ad alcuni chilometri dal luogo del prelevamento di denaro, l’anziano signore era stato avvicinato dallo straniero che gli aveva chiesto la somma di euro 200 per poter effettuare rifornimento alla sua autovettura poiché aveva la sua carta di credito bloccata e doveva recarsi a Roma per far visita ad un parente gravemente malato e ricoverato in ospedale".

"La vittima, dopo aver rappresentato di non avere al seguito denaro contante, veniva convinta dallo sconosciuto a raggiungere un Atm per effettuare un prelevamento di denaro, così da poterlo aiutare. L’anziano quindi, impietosito dalla richiesta di quell’uomo, si recava allo sportello Postamat più vicino e dopo aver prelevato il denaro stava per consegnare la somma di 150 euro. Solo il provvidenziale intervento dei militari, insospettiti dagli strani atteggiamenti di quelle due persone, ha potuto scongiurare il consumarsi della truffa".

"L’uomo rumeno, dagli accertamenti compiuti dopo la sua completa identificazione, è risultato gravato da precedenti di polizia specifici per truffa e da un rintraccio di polizia. E’ stato quindi deferito in stato di libertà alla suddetta Procura della Repubblica".

Per ragioni di rilevanza pubblica della notizia in rapporto alla comunità territoriale, la Procura della Repubblica di Rovigo ha autorizzato il presente comunicato.

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