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IL CASO

Nemmeno due stipendi bastano a comprare casa

Secondo Istat, 1milione di giovani italiani non riesce a trovare alloggio

Nemmeno due stipendi bastano a comprare casa

Il sogno di possedere una casa, un tempo considerato una tappa quasi inevitabile della vita adulta, sta diventando sempre più un miraggio per le giovani coppie italiane. Tra stipendi bassi, tassi di mutuo elevati e prezzi immobiliari alle stelle, soprattutto nelle grandi città, l'acquisto di un immobile è diventato un lusso riservato a pochi. Un recente studio di Datasinc, basato su dati Istat, mette in luce come gli under 35 siano sempre più costretti a rimanere nella casa dei genitori, incapaci di raggiungere l'indipendenza abitativa.


Un'indagine condotta da Facile.it e mUp Research ha rivelato che oltre un milione di italiani tra i 29 e i 39 anni non riesce a lasciare la casa dei genitori. Questo fenomeno è particolarmente evidente in alcune città e regioni, dove l'acquisto di una casa richiederebbe l'accumulo di anni di stipendio, rendendo il passo verso l'indipendenza economica un obiettivo irraggiungibile. Lo studio di Datasinc sottolinea inoltre che gran parte del patrimonio immobiliare è costituito da abitazioni di grandi dimensioni, spesso non in linea con le esigenze attuali degli acquirenti, che preferiscono soluzioni più compatte ed efficienti. A questo si aggiungono i costi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.


La disuguaglianza reddituale tra le diverse generazioni è un altro fattore che incide pesantemente sul mercato immobiliare. Gli over 65, con stipendi più alti e condizioni di lavoro più stabili, sono in grado di acquistare casa, mentre le coppie di under 35, spesso con stipendi più bassi e lavori precari, faticano a raggiungere l'indipendenza abitativa.



La situazione è critica in tutta Italia, ma le difficoltà sono distribuite in modo non omogeneo sul territorio. Al Nord, una coppia under 35 con un reddito complessivo di 3.000 euro al mese dovrebbe destinare circa 1.000 euro (il 33%) al mutuo per un appartamento di 80 metri quadri nella periferia di Milano, dove il costo medio è di 7.115 euro al metro quadro, un aumento del 250% rispetto alla media della Lombardia. Al Sud, invece, con uno stipendio cumulativo di 2.200 euro, si dovrebbe sottrarre 500 euro (il 23%) per 100 metri quadrati a Palermo. Le grandi città risultano essere più costose rispetto ai piccoli centri: a Roma, le case costano il 140% in più rispetto alla media del Lazio, a Napoli l'87% in più rispetto alla Campania, a Torino il 75% in più rispetto al resto del Piemonte e a Bari il 42% in più rispetto agli altri luoghi della Puglia.

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