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Rugby Rovigo, il 2 giugno sera la festa scudetto in centro

Sabato sera il pullman della squadra ha sfilato su Corso del Popolo accolto da mille tifosi

Rugby Rovigo, il 2 giugno sera la festa scudetto in centro

Una incredibile notte di festa. E quella di sabato è stata soltanto l’assaggio. Perché lunedì 2 giugno sera i Bersaglieri saliranno sul palco di piazza Vittorio Emanuele, sollevando lo scudetto, per ricevere l’abbraccio della città. E’ fissato per lunedì sera alle 21, infatti, l’appuntamento nel salotto cittadino per festeggiare i campioni d’Italia.

Come da tradizione, ogni qualvolta la Rugby Rovigo vince lo scudetto, l’amministrazione comunale, in collaborazione con la società stessa, organizza i festeggiamenti per dare il giusto tributo a coloro che tanta gioia ha regalato alla città di Rovigo e ai suoi abitanti. Un altro modo per i tifosi per vedere i propri beniamini e poterli salutare con affetto prima del rompete le righe estivo.

Ma la festa, in città, va avanti da ore. E anzi, è scattata già al Lanfranchi di Parma, per quei (tanti) tifosi rossoblù che hanno seguito la squadra nella finalissima. Poi, prima della mezzanotte di sabato, sul Corso è andato in scena il classico “carosello”. In città, infatti, c’era una vera e propria folla ad attendere il pullman dei giocatori: una bolgia che ha riempito Corso del Popolo prima, e le due piazze principale poi.

Quando in lontananza si sono visti i lampeggianti dell’auto della polizia che scortava il pullman dei campioni sul Corso, l’entusiasmo tra i tifosi ha iniziato a salire alle stelle. Un’accoglienza con fumogeni rossoblù e un migliaio di tifosi lungo Corso del Popolo e piazza Matteotti per il pullman dei vincitori e per il quindicesimo tricolore conquistato dai Bersaglieri. Una vera e propria apoteosi.

Erano le 23.47 quando il pullman dei Bersaglieri si è affacciato sul Corso, accolto da mille tifosi, fumogeni, bandiere tricolori e rossoblù, per una festa che durerà giorni. Varchi di Corso del Popolo ovviamente spenti per consentire ai tifosi di festeggiare.

Scortato dalla polizia, presenti anche i carabinieri, guardia di finanza e la polizia locale, il pullman con i giocatori ha fatto un rapido passaggio in centro prima di dirigersi allo stadio Battaglini. Da qui, poi, la festa è continuata nei locali del centro.

Nei primi posti in pullman, l’head coach Davide Giazzon con un cappello da corsaro, il team manager Andrea Bacchetti e capitan Matteo Ferro con il preparatore atletico Peter Pavanello, l’assistant Joe Van Niekerk con ovviamente ben in vista lo scudetto appena conquistato, il quindicesimo della storia rossoblù.

Il corteo di tifosi ha seguito a piedi il pullman (cantando “Chi non salta è un padovano”) lungo tutto Corso del Popolo. Poi, come detto, la corriera ha raggiunto lo stadio e poi i giocatori hanno raggiunto il centro rodigino con tappe principali al Canevone e da Franchin, sedi delle feste principale dei giocatori. Feste che, ieri mattina, hanno avuto una lunga appendice sempre al Caffé Franchin di piazza Vittorio, dove erano presenti quasi tutti i giocatori ancora con la loro bella medaglia d’oro al collo. E lunedì sera - c’è da scommetterci - si replica.

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