I veli di Cantà nello “store d’arte”

Se nel passato il lenzuolo dipinto o scolpito - si pensi al mirabile “Cristo velato” di Giuseppe Sammartino - serviva a svelare la sacralità attraverso il pudore, Cantà rovescia il paradigma: il velo diventa concetto, impronta di un presente convulso che, pur tra ombre, lascia filtrare bagliori di bellezza. Le fibre assorbono pigmenti materici, le pieghe conservano il respiro dell’artista, trasformandosi in un elogio alla pittura stessa.

Ogni sudario racconta una resilienza: la superficie ferita dal colore si rigenera in nuove cromie, suggerendo una possibile resurrezione dello sguardo. “Nuovo corpo”, lo definisce Cantà, rinnovando la dialettica fra memoria e futuro.

La mostra, curata dallo staff dello store con vocazione culturale, è visitabile durante gli orari di apertura del negozio. Minimal Contemporary si conferma così non solo vetrina di tendenze, ma laboratorio di idee dove arte e moda dialogano senza gerarchie, restituendo alla città un luogo di incontro e di pensiero.

Ingresso libero: la mostra sarà esposta fino al 20 giugno. Orari e dettagli sui social di Minimal Contemporary, prossimi eventi inclusi.