In 100 con una luce per Gaza

Una fiaccolata silenziosa per chiedere che tacciano le armi e che si fermi il massacro a Gaza. Domenica sera, nella vigilia della Festa della Repubblica che “ripudia la guerra”, il Tavolo della pace di Rovigo ha rilanciato l’iniziativa “Nella notte della democrazia”, sposato fra gli altri da Anpi e Istituto polesano per la resistenza, che si è svolta simultaneamente nelle piazze di mezza Italia, con l’invito ad accendere una luce, una torcia, una candela, simbolo della volontà di “illuminare la notte della democrazia” di questa guerra massacrante.

Sul prato delle Torri, in piazza Matteotti, dalle 21.30 si sono trovati in tanti, circa un centinaio di persone, con bandiere palestinesi e della pace e una luce accesa. Un modo per dare un segnale di presenza e rilanciare ancora l’appello affinché taccia la violenza più barbara. Presenti forze civiche e privati cittadini, componenti di associazioni e partiti. Tutto, però, in forma privata.

Accomunati dalla richiesta di pace. Il presidente dell’Ispolrec e capogruppo Pd in consiglio comunale Diego Crivellari spiega: “Ho partecipato a questa mobilitazione nazionale condivisa anche dal Tavolo della pace di Rovigo per ricordare quanto sta accadendo a Gaza e per rinnovare la richiesta di un impegno da parte delle nostre istituzioni. La nostra città, magari tiepida in altre occasioni, ieri ha risposto con una partecipazione spontanea, composta, silenziosa”.