Una lezione che può salvare la vita

Entusiasmante e formativa l’esperienza che gli alunni delle classi terze, quarte e quinta della scuola primaria Samuele Donatoni hanno vissuto, nei giorni scorsi, grazie alla preziosa disponibilità e competenza dei volontari della Protezione civile gruppo Rhodigium guidati da Paola Merlo.

Importantissime le tematiche affrontate, con modalità e linguaggio adeguati all’età dei più piccoli, e supportate da documentazione, testimonianze e immagini fruite attraverso la digital board, in dotazione in ogni aula del plesso, appartenente al Comprensivo Rovigo 2.

Il percorso trasversale di educazione civica, nella scuola primaria, prevede, tra i vari traguardi, anche la conoscenza delle cause dei cambiamenti climatici, degli effetti sull’ambiente e dei rischi legati all’azione dell’uomo sul territorio, nonché dell’azione svolta dalla protezione civile nella prevenzione dei rischi naturali. Si è quindi parlato dei terremoti, dei nubifragi, ma anche della recente pandemia, vissuta e ricordata dagli stessi bambini.

E’ stata questa un’ottima occasione per ripassare le buone regole delle prove di evacuazione, le cui simulazioni vengono regolarmente svolte in corso d’anno, invitando gli alunni a prestare attenzione alle vie di fuga, solitamente visibili su avvisi-pannelli murali, ogni volta che si trovino in un ambiente pubblico o privato che raccoglie un certo numero di persone (cinema, ristoranti, ospedali).

Gli operatori hanno inoltre rammentato quanti e quali siano i pericoli che si possono nascondere in casa dove è doveroso muoversi con attenzione e cautela per evitare i cosiddetti incidenti domestici, spesso causati da distrazioni e superficialità.

Sono stati offerti significativi suggerimenti nella gestione dei dispositivi digitali e dei loro sistemi di ricarica per evitare l’uso irresponsabile di prese e spine, rammentando l’importanza dello spegnimento degli stessi nelle situazioni in cui non vengono utilizzati (specialmente di notte, nelle camere da letto, nelle vicinanze di materiale infiammabile).

Tutti hanno ascoltato con interesse , attenzione e motivazione , affascinati dalla sgargiante divisa gialla dei volontari che non si sono sottratti alle numerose domande spontanee e alle divertenti curiosità sul mondo della Protezione civile.

La scuola ora auspica di poter ripetere l’iniziativa anche in futuro proponendola alle altre classi, così da arricchire il bagaglio di ciascun alunno, accompagnandolo gradualmente verso temi irrinunciabili di attualità, sicurezza e sensibilità ambientale, come indicato nell’Agenda 2030.