VOCE
economia
03.06.2025 - 18:13
Coda in autostrada
Nel tentativo di proteggere l'industria automobilistica europea, la Commissione europea ha imposto dazi sulle auto elettriche di fabbricazione cinese. Tuttavia, questa mossa ha avuto un effetto collaterale inaspettato: un'invasione di veicoli a benzina e diesel provenienti dalla Cina. Secondo uno studio del think tank tedesco Schmidt Automotive Research, nel 2025 potrebbero entrare nel mercato europeo circa un milione di veicoli cinesi, una cifra che Bruxelles sperava di evitare.
I produttori cinesi hanno rapidamente trovato un modo per aggirare le barriere tariffarie imposte dall'Unione Europea. Anziché esportare veicoli elettrici, soggetti ai dazi, hanno incrementato le esportazioni di auto a combustione interna, come benzina, diesel e ibride. Nei primi tre mesi del 2025, 200mila nuove autovetture cinesi sono entrate in Europa, e le stime indicano che entro la fine dell'anno il numero potrebbe raggiungere il milione.
Le auto cinesi trovano terreno fertile in mercati come Italia, Spagna e Regno Unito, che rappresentano oltre due terzi delle importazioni europee di veicoli cinesi nel primo trimestre del 2025. Questa strategia non solo complica gli sforzi di Bruxelles per ridurre le emissioni di gas serra, ma mina anche i tentativi di proteggere i produttori europei, che vedono i concorrenti cinesi guadagnare quote di mercato senza affrontare le barriere tariffarie.
L'invasione delle auto cinesi a benzina e diesel solleva interrogativi sul futuro dell'industria automobilistica europea. Mentre l'Europa cerca di accelerare la transizione verso la mobilità elettrica, la presenza crescente di veicoli a combustione interna potrebbe rallentare questo processo. Inoltre, la capacità dei produttori cinesi di adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato dimostra la loro determinazione a conquistare il mercato europeo, mettendo sotto pressione i produttori locali.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE