I vandali devastano la piscina

Lunedì mattina, la comunità di Casale Di Scodosia (Padova) si è svegliata con una notizia che ha scosso profondamente i cittadini: un raid vandalico ha colpito la piscina comunale di via Ussuolo 183, gestita da Conselve Nuoto. Sedie, attrezzi, galleggianti e persino vasi sono stati gettati in acqua, causando danni significativi ai filtri e costringendo la struttura a una chiusura forzata di almeno due giorni. Un colpo duro non solo per l'impianto, ma anche per gli utenti che ne usufruiscono quotidianamente.

Secondo le dichiarazioni del sindaco, l'episodio sarebbe opera di un gruppo di giovani, probabilmente minorenni, allontanati il giorno precedente per comportamenti molesti. "Erano quattro o cinque ragazzi, tra i 16 e i 18 anni, e sembravano alterati dall'alcol", ha spiegato il sindaco. Uno di loro, uscendo, avrebbe minacciato di tornare per "spaccare tutto", una promessa che, purtroppo, sembra essere stata mantenuta.

Nonostante l'intervento tempestivo dei carabinieri di Castelbaldo, allertati dai residenti intorno alle 3 del mattino, i vandali erano già fuggiti. Il sindaco ha sottolineato come il vero problema sia il disservizio arrecato alla comunità, oltre al danno economico. La struttura, infatti, è facilmente accessibile anche fuori orario, con recinzioni basse e diversi accessi laterali. La mancanza di videosorveglianza esterna complica ulteriormente il controllo, sebbene il sindaco abbia annunciato l'intenzione di valutare nuove misure di sicurezza per prevenire simili episodi in futuro.

Il sindaco Cesaro ha lanciato un appello ai responsabili affinché si facciano avanti, promettendo di chiedere formalmente il risarcimento alle famiglie per i danni materiali e il disservizio arrecato. "Tutti siamo stati ragazzi, e qualche bravata può capitare. Ma qui si parla di vandalismo. E tutto ha un limite", ha concluso il primo cittadino, invitando la comunità a riflettere sull'importanza del rispetto per i beni comuni.