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Polizia locale a prova di allagamenti

Interventi con nuovi tombini, pompe di sollevamento e tubature, e presto una grande insegna luminosa

Polizia locale a prova di allagamenti

Il piano anti-allagamento della sede della polizia locale e dei servizi sociali del Comune di Rovigo è stato completato: grazie a nuovi tombini, pompe di sollevamento e nuove tubature, il rischio di finire sott’acqua è stato se non proprio annullato quanto meno abbattuto notevolmente. E a meno di eventi meteorologici di portata eccezionale, il problema dovrebbe essere stato scongiurato. Inoltre, la presenza del comando di polizia locale in via Marconi sarà presto segnalata da una grande insegna luminosa lunga circa tre metri che verrà installata sul terrazzo di palazzo Moroni, edificio storico e vincolato che da marzo 2023 ospita nell’ala ovest gli uffici dei servizi sociali e dal dicembre dello stesso anno ospita nell’ala est la polizia locale.

Per ridurre al minimo il rischio di allagamenti, l’amministrazione di palazzo Nodari ha messo a punto una serie di interventi che hanno comportato un investimento di circa 60mila euro derivanti da un contributo del Gse per l’efficientamento energetico. I lavori da poco terminati hanno riguardato la posa di nuove condotte per la raccolta dell’acqua di falda e l’installazione di alcune pompe di sollevamento. Inoltre è stato posato dello stabilizzato dall’ingresso dell’area esterna del palazzo di via Marconi fino all’ingresso dell’edificio. Per quanto riguarda la rimessa dei mezzi della polizia locale situata sul retro del palazzo, anche questa diventata inagibile in occasione delle piogge torrenziali tanto da impedire l’uscita di alcune auto, sono state posate nuove caditoie così da “drenare” più facilmente gli accumuli d’acqua.

Tutti questi interventi idraulici si sono resi necessari in particolare dopo il pesante nubifragio con tromba d’aria avvenuto il 25 giugno 2024. In quell’occasione, l’eccezionalità dell’evento atmosferico che ha mandato sott’acqua tutta la città ha allagato anche il seminterrato della sede del comando, dove erano custodite le moto e le bici elettriche in dotazione al corpo di polizia locale. Notevoli problemi si erano verificati anche nell’autorimessa esterna dei mezzi. La posa delle nuove condotte per la raccolta dell’acqua è stata anticipata da uno scavo tutt’intorno all’edificio. Per quanto riguarda l’installazione delle insegne luminose, è stato necessario che l’amministrazione chiedesse l’autorizzazione alla Soprintendenza visto che, come detto, l’edificio è vincolato. “Autorizzazione che è arrivata solo nei giorni scorsi - spiega l’assessore alle opere pubbliche Lorenzo Rizzato - e solo per una parte del progetto di cartellonistica da 20mila euro realizzato per la sede comunale di via Marconi”, appunto le due insegne da apporre alla cancellata esterna e alla terrazza dell’edificio. Per quanto riguarda, invece, i totem da installare anche all’interno dell’edificio contenenti le indicazioni utili all’utenza per raggiungere i vari uffici, “la Soprintendenza - conclude Rizzato - ci ha dato delle prescrizioni particolare. Una su tutte è il materiale di cui devono essere fatti i totem, rigorosamente in acciaio corten”.

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