Tutto pronto: due giorni di voto per cinque quesiti

Domenica 8 e lunedì 9 giugno seggi aperti in tutta Italia e in tutto il Polesine. Dalle 7 di domenica mattina alle 23 e poi lunedì dalle 7 alle 15, gli elettori sono chiamati alle urbe per esprimersi sui cinque referendum in materia di lavoro e cittadinanza. Referendum che risulterà valido solo in caso di raggiungimento del quorum del 50% degli aventi diritto. Alle 15 di lunedì, poi scatterà lo spoglio dei voti.

Oggi, sabato 7, in tutti i Comuni sono stati allestiti i seggi, e quindi schierate le cinque urne che dovranno accogliere le schede di colore diverso e le classiche “cabine” elettorali per consentire ai cittadini di esprimere il proprio voto su ciascun quesito.
In provincia di Rovigo sono 180.896 i polesani aventi diritto al voto, 88.414 uomini e 92.482 donne.

In tutto il Polesine le sezioni sono 274. Di queste, 55 sono a Rovigo. In particolare, a Rovigo si vota in 11 scuole elementari, alla Pascoli di via del Tintoretto, alla Donatoni di via Mameli, alla Giovanni XXIII di viale Oroboni, alla Miani di via Corridoni, alla Mattioli di via Vittorio Veneto, alla Duca d’Aosta di via Dante Gallani, a quelle di Borsea, Boara, Mardimago, Sarzano e Grignano. Poi, a una scuola media, la Bonifacio di via della Costituzione, e a due scuole dell’infanzia, a Buso e Fenil del Turco. Ci sono poi i seggi nelle ex scuole di Granzette e di Concadirame, oltre a quello in Gran Guardia e i due “ospedalieri, all’ospedale di Rovigo e all’Iras di San Bortolo.

C’è poi il seggio di Sant’Apollinare, per il quale il Comune di Rovigo ha diramato un avviso per informare che i seggi elettorali 48 e 49, precedentemente ubicati all’ex municipio di Sant’Apollinare di via Don Aser Porta, sono stati trasferiti alle ex scuole elementari di via della Conciliazione 7.