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Benetti (Fdi) ribadisce: “No all’impianto ma Ecoambiente deve restare in house”

Il consigliere comunale e provinciale propone di rivolgersi a Eni

Benetti (Fdi) ribadisce: “No all’impianto ma Ecoambiente deve restare in house”

No e ancora no all’impianto a biometano di Ecoambiente a Sarzano. A distanza di 24 ore dalla bocciatura del progetto da parte del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, il consigliere provinciale con delega all’ambiente Fabio Benetti, che è anche componente del direttivo provinciale del partito di Giorgia Meloni, ribadisce la propria contrarietà all’impianto come già aveva fatto nelle scorse settimane. Presente al direttivo comunale di mercoledì scorso, convocato dal coordinatore Matteo Zangirolami, durante il quale gli esponenti del vertice FdI hanno bocciato all’unanimità il progetto, Benetti ribadisce il proprio no e chiama in causa il cda dell’azienda prossimo al rinnovo: “Non si riesce a comprendere per quale motivo il consiglio di amministrazione non abbia colto le forti e condivisibili preoccupazioni espresse a più riprese dal sindaco di Rovigo e da tutta la giunta comunale - afferma - anche con riferimento ad un possibile aumento delle tariffe a carico dei cittadini polesani”.

Per quanto riguarda, invece, il futuro del servizio di racconta e smaltimento rifiuti Benetti delinea tre passaggi chiave: “Si ritiene assolutamente necessario garantire lo status di azienda in house providing che caratterizza Ecoambiente, azienda che oggi occupa più di 300 persone, ma questo obiettivo deve essere garantito rispettando la volontà chiaramente espressa dal Comune di Rovigo. Giunti a questo punto, il progetto proposto dal cda di Ecoambiente deve essere fermato quanto prima, cercando di capire, contestualmente, se sia ancora possibile aprire un’interlocuzione con Eni, che ha avviato a Mardimago, ormai da 5 o 6 mesi, i lavori di realizzazione di un impianto totalmente simile a quello che si vuole porre in essere a Sarzano. In gioco non c’è solamente la realizzazione o meno di un mero impianto di trattamento rifiuti, ma la tenuta di un’azienda che deve operare nel pieno rispetto delle previsioni statutarie, oltre che della normativa vigente. La permanenza del Comune di Rovigo nella società non deve essere messa in discussione, ma è fondamentale che Ecoambiente mantenga tutti i crismi ed i requisiti obbligatori per un’azienda in house providing”.

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