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VACANZE 2025

Capri: la piaga del "mordi e fuggi"

L'isola affronta l'overtourism con misure temporanee

Capri e l'overtourism: un'isola in cerca di equilibrio

Capri, l'incantevole isola del Mediterraneo, è diventata il simbolo di un fenomeno che sta mettendo a dura prova le sue bellezze naturali e la qualità della vita dei suoi abitanti: l'overtourism. Ogni giorno, circa 50.000 turisti sbarcano sull'isola, con il 91% di essi che si limita a una visita "mordi e fuggi", arrivando al mattino e ripartendo al tramonto. Questo flusso incessante di visitatori sta creando una pressione insostenibile sulle infrastrutture locali, con code interminabili alla funicolare di Marina Grande e strade congestionate attorno a via Camerelle.


Il sindaco di Capri, Marino Lembo, insieme all'Unione Nazionale Consumatori – Isola di Capri, sta lottando per ottenere una legge speciale che possa regolare gli afflussi turistici. L'obiettivo è tutelare il territorio e restituire autonomia decisionale agli enti locali, in modo da poter gestire meglio i flussi turistici e preservare l'autenticità dell'isola. Le attuali normative sugli accosti navali sono considerate obsolete e inadatte a gestire l'attuale situazione, rendendo urgente l'adozione di nuove misure.


Nel frattempo, sono state implementate alcune misure temporanee per cercare di alleviare la pressione: doppie file alla funicolare con corsie preferenziali per residenti e ospiti delle strutture ricettive, servizi di hostess per monitorare gli accessi e controlli speciali sulle spiagge. Tuttavia, il disagio rimane palpabile e i costi elevati dei trasporti interni rendono l'esperienza turistica meno accessibile.


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